Eurolega: Siena e Milano, umori opposti

L’attesa è stata forse più emozionante della gara in sè che, nonostante abbia suscitato parecchio interesse, a un certo punto – e troppo presto – era già segnata.

La Montepaschi Siena balza in vetta alla classifica del campionato superando largamente, 99-67, quella che ora è a tutti gli effetti (dopo aver guidato la graduatoria fino a una settimana fa) la seconda forza, l’Armai Jeans Milano.

Stati d’animo non positivi, alla fine dell’incontro, anche per l’entità della sconfitta, maturata su un divario francamente inimmaginabile alla vigilia. Per dirla in maniera lieve, non è stato un punto a punto. Lo sa bene coach Piero Bucchi:

Cantù, Trichieri: “Il Gas Terra Flames per riscattarci”

Eurocup in veneto, Eurocup in Lombardia: partita decisiva per la Bennet Cantù che incontrerà stasera alla NGC Arena, il GasTerra Flames nella prima giornata di ritorno della competizione europea. Cantù vuole vendicare la sconfitta dell’andata, quando gli ospiti cedettero di sei lunghezze e furono sconfitti con il risultato di 80-74.

Anche quel ko pone mentalmente Cantù nella condizione di trovare un riscatto immediato: servirebbe a muovere la classifica e a dare continuità ai risultati (i lombardi sono reduci dalla vittoria in campionato contro Sassari).

“Finalmente – afferma il coach di Cantù, Andrea Trinchieri – ritorniamo a giocare una partita in casa dopo due trasferte. La gara contro il GasTerra Flames è il punto di svolta per la nostra campagna europea. Dobbiamo ricominciare a vincere anche in Eurocup con una prestazione dura e intelligente”.

Benetton Treviso, Repesa suona la carica per la sfida contro l’Estudiantes

Stasera anche al Palaverde va in scena il primo appuntamento del girone di ritorno della Poule F di Eurocup e la Benetton Treviso riceve l’Estudiantes Madrid.

La squadra madrilena è stata sconfitta una settimana fa in Spagna per 80-71, quella di Treviso ha inanellato 6 successi in fila tra Italia ed Europa, e ora si guarda con fiducia alle prossime due gare casalinghe: quella di stasera, appunto, in coppa contro l’Estudiantes; quella di sabato (20.30) in campionato contro Angelico Biella.

Il coach Jasmin Repesa carica i suoi:

“Non vogliamo fermaci alla gara di Bologna, in campionato eravamo in debito con i punti e il calendario ha influito. Ora affronteremo una squadra in grande salute che ha battuto in casa il Barcellona. Servirà una Benetton migliore rispetto a Bologna perchè il livello sarà più alto. L’Estudiantes poi potrà contare anche su qualche recupero importante rispetto all’andata al Vistalegre. Riavere Oliver e Jasen cambierà il loro potenziale, saranno al completo. Noi contiamo sull’aiuto del nostro pubblico e vogliamo far pesare il fattore campo”.

A1 8a giornata: risultati e classifica

Siena affossa Milano e si riprende la testa della classifica. Nei due anticipi, Cremona e Cantu liquidano Caserta e Sassari mentre la vittoria interna di Scavolini Pesaro assume i contorni di una batosta per Biella che non riesce a sfondare il muro dei sessanta punti(finisce 77-58).

Benetton e Varese espugnano i palazzetti di Bologna e Roma, Teramo sbanca Avellino per un solo punto. Successo per Brindisi che supera Montegranaro di due punti.

I risultati dell’ottava giornata di A1:

Canadian BO – Benetton TV 69-79

Splendore Benetton, Bologna in difficoltà. I dieci punti di differenza con cui i trevigiani hanno espugnato l’Emilia sono il frutto di una prova corale da incorniciare da parte degli ospiti, capaci di portare in doppia cifra un quintetto di tesserati e frantumare la muraglia bolognese. Gara in equilibrio nei primi tre quarti ma la Benetton riesce a mettere su parquet una ultima frazione tanto lineare quanto caratterialmente importante.

Il tabellino

Bennet Cantu – Dinamo Sassari 98-77

Nell’anticippo della settima giornata di A1, Cantu rifila 21 punti di differenza alla matricola Sassari sfruttando la vena positiva di Markoishvili (22 punti) mentre i sardi sembrano eccessivamente leggeri sotto canestro e particolarmente imprecisi al tiro.

Il tabellino:

Bennet Cantu 98
Dinamo SS 77
(24-10; 50-29; 74-59)

BENNET CANTU Micov 12, Ortner 2, Markoishvili 22, Leunen 20, Marconato 11, Mazzarino 7, Mian 5, Broggi NE, Diviach, Tabu 3, Maspero NE, Green 16. All.: Trinchieri.

DINAMO SS White 27, Hunter 11, Maninchedda NE, Devecchi, Cittadini 2, Diener 10, Sacchetti 14, Tsaldaris 9, Vanuzzo NE, Pinton, Hubalek 4. All.: Sacchetti.
Arbitri: Filippini – Barni – Lanzarini

Air AV – Banca Tercas TE 88-89

La beffa sulla sirena, un punto da recuperare per Avellino che non riesce a ribaltare il minimo svantaggio nonostante i 28 punti di Dean. Teramo ne manda cinque in doppia cifra: Zoroski 17, Boscagin 12, Diener 14, Davis 23, Fletcher 18.

Il tabellino:

Air AV 88
Banca Tercas TE 89
(23-26; 44-43; 61-65)

AIR AV Green 3, Troutman 14, Barbaro NE, Cortese NE, Spinelli 5, Lauwers 6, Infanti, Iannicelli NE, Szewczyk 10, Thomas 16, Johnson 6, Dean 28. All.: Vitucci.

BANCA TERCAS TE Zoroski 17, Listwon NE, Ricci NE, Boscagin 12, Lulli, Diener 14, Martelli NE, Davis 23, Rullo 5, Polonara, Fletcher 18. All.: Ramagli.
Arbitri: Chiari – Taurino – Biggi

Armani – Siena, Hawkins grande ex: “Spero vinca Milano”

Dopo il ko in Eurolega, l’Armani Jeans Milano è proiettata sul campionato per il match contro i campioni d’Italia della Montepaschi Siena: gara molto difficile, con le due squadre in vetta a 12 punti, anche se la situazione degli indisponibili – nelle file dei meneghini – non è cambiata rispetto a Lubiana. Salteranno Jonas Maciulis, Oleksiy Pecherov e Marijonas Petravicius. Partita speciale per il grande ex, David Hawkins, quella con Siena:

“Sarà una partita diversa dalle altre, perché con loro ho vinto il mio primo scudetto in Italia. Adesso però sono tornato a Milano perché voglio vincere con l’Olimpia e cercherò di fare tutto il possibile perché ciò accada”.

Siena e Milano sono le uniche pretendenti per lo scudetto.

“Siena è favorita e non è una frase fatta. Sono i campioni in carica e non conta se sulla carta la squadra è cambiata molto. Hanno un gruppo abituato a vincere, un allenatore che conosce benissimo la piazza, e che ci lavora da anni. I giocatori conoscono benissimo il sistema e comunque chiunque voglia provare a vincere il titolo deve andare a battere Siena”.

Lottomatica Roma, Boniciolli: “Ora il campionato”

La vittoria della Lottomatica Roma in Eurolega ha ridato morale ai capitolini che si apprestano ad affrontare la Cimberio Varese con la speranza di muovere una classifica che finora recita soltanto 4 punti, con due vittorie su 7 incontri.

Il coach Matteo Boniciolli spera che la situazione psicologica possa essere cambiata.

“Ci aspetta una gara molto difficile – afferma coach Boniciolli – contro una squadra molto esperta allenata da uno dei migliori allenatori italiani ed europei, che stimo molto; un galantuomo cui va il merito di aver conquistato con la Nazionale l´argento alle Olimpiadi di Atene 2004. Un roster, con il 40% da tre, fatto di veterani come Galanda e come Righetti. Ad Alex sono molto legato e voglio un gran bene, con lui ho vinto la Coppa Italia ad Avellino. Quanto a noi, dobbiamo fare un nuovo sforzo, riconvertire le energie della gara con Charleroi per poter tornare in corsa per il secondo obiettivo della stagione, la Final Eight di Coppa Italia. Il margine di tempo per recuperare è pochissimo, ma dobbiamo mettercela tutta, mettendo in campo la stessa grinta che ho visto in Eurolega”.

Cantù, Trinchieri: “Supereremo le difficoltà”

Il coach della Bennet Cantù, Andrea Trinchieri, si è presentato alla stampa per parlare della gara che vedrà opposta la sua squadra alla Dinamo Sassari. Il momento non è dei più felici, però il mister non si abbatte e pensa in positivo:

“Bisogna anche essere realisti perchè i periodi difficili capitano e sarebbe bello poterli prevedere – ha detto -. Abbiamo giocato 4 trasferte consecutive, cosa rara, che però a noi è capitata. Non veniamo da grandissime prestazioni, ma da partite comunque difficili che – sottolinea- anche se perse, non hanno inficiato il nostro cammino sul lungo periodo. Certamente invece hanno avuto un effetto negativo sul nostro umore e sulla nostra fiducia, perchè avremmo voluto fare meglio. Poi è ovvio che – evidenzia Trinchieri – i momenti complicati combaciano sempre con delle difficoltà oggettive. Credo che alla fine fortuna e sfortuna si pareggino, però è vero che nell’ultima sconfitta ho contato cinque canestri degli olandesi alla fine dei 24 secondi di cui uno da metà campo”.

La ricetta per arginare le difficoltà è presto enunciata:

Roma, Boniciolli: “Un piede nel Top 16, grazie al pubblico”

La stagione della Lottomatica Roma potrebbe prendere un’altra piega dopo il successo colto contro lo Spirou Charleroi per 95-83 che ha aperto le porte per la qualificazione alla Top 16. Il coach Matteo Boniciolli può finalmente tirare un sospiro di sollievo:

“C´era da raggiungere il primo risultato della stagione, la qualificazione alle Top 16 di Eurolega, e vi abbiamo messo un piede dentro. Dopo tutti gli alti e bassi che abbiamo avuto, dobbiamo capire una cosa: che non possiamo fare a meno dell´energia, della tecnica e dell’umiltà”.

La gara non si era messa bene per Roma, che vedeva con gli occhi l’onta della sconfitta, ma il coach sottolinea:

Cleveland, look at this: LeBron James, 38!

Tornare per lasciare il segno. In negativo, perchè a Cleveland LeBron James è riuscito nell’impersa di passare da “tanto amato” a “tanto odiato” (ne sono una esatta misura, di quell’odio, i fischi che ne hanno accompagnato in maniera incessante ogni tocco di palla, ogni passo che calpestava il parquet); in positivo, perchè il nuovo asso di Miami Heat si è esaltato nel giorno più importante.

I 38 punti messi a referto ((13/18, 2/7, 6/9 ai liberi ma, altro dato spettacolare, 24 dei 38 complessivi sono figli del terzo quarto) nel corso della gara vinta dagli Heat rappresentano, a oggi, la migliore prova di James con la squadra della Florida: 118-90, un successo netto a cancellare, o sbiadire, o offuscare la contestazione premeditata e annunciata da parte del tifo dei Cavaliers.

I cosiddetti 20 mila inferociti della Quicken Loan Arena. Sulle maglie del pubblico stava impressa, a caratteri cubitali, la scritta Beat the Heat, i buuu che provenivano da ogni seggiolino hanno fatto il resto. Gli sono bastati tre quarti di gioco, il quarto lo ha praticamente trascorso in panchina circondato da body guards che ne hanno tutelato l’incolumità, per fare quello che aveva in mente fin dalla vigilia.

Eurolega: Lottomatica Roma – Spirou Charleroi 95-83

Eurolega, settima giornata:
Lottomatica Roma-Spirou Charleroi 95-83
(22-24, 41-45, 66-66)

Migliori marcatori:
Washington 27, Djedovic 16, Traorè 12 (LR); Gomis 19, Greene 13, Wright (SC) 11.

Reduci da altrettante sconfitte in campionato nel corso dell’ultima giornata, la Lottomatica  e l’Armani Jeans avevano una motivazione in più – oltre a quella dettata dal passaggio del turno di Eurolega – per vincere: ovvero, riscattare il ko della regular season. Nell’intento, tuttavia, sono riusciti solo i capitolini, visto che sull’Armani abbiamo già fatto di conto.

E, buttando un occhio sul punteggio finale, ovvero il  95-83 con cui gli uomini di Matteo Boniciolli hanno archiviato la pratica, si potrebbe anche rimanere ingannati. Dodici lunghezze, tra i locali e gli ospiti, possono pure starci data la premessa: e, la premessa, è che per tre quarti di gara i belgi dello Spirou Charleroi hanno tenuto testa ai padroni di casa giocando alla pari. Nel corso del punto a punto – dicono i parziali 22-24, 41-45, 66-66 – si è vissuto di paure che hanno frenato (perchè, non solo per Roma ma anche per Charleroi, vincere era di vitale importanza) e di istinti che sono riusciti a regalare qualche break e sprazzi di bel gioco.

Eurolega: Olimpija Lubiana – Armani Jeans Milano 82-75

Settima giornata Eurolega.
Olimpija Lubiana-Armani Jeans Milano 82-75
82-75 (21-9, 42-32, 51-57)
Olimpija Lubiana: Perry 8, Ilievski 14, Anagonye ne, Gregory 17, Salin 6, Jagodnik 15, Shermadini 7, Pinkney 6, Markota 7, Lorbek ne, Ozbolt, Vrkic 2. All. Zdovc.
Olimpia Armani Jeans Milano: Mancinelli 10, Mordente 8, Finley 16, Jaaber 5, Rocca 6, Melli 13, Ganeto, Van Den Spiegel, Nardi 3, Hawkins 14. All. Bucchi.

Migliori marcatori: Gregory 17, Jagodnik 15 (OL);  Finley 16, Hawkins 14 (AJ)

Milano non è riuscita a uscire indenne dal campo dell’Olimpija Lubiana. Pazzesco, in questo caso, il fatto che i meneghini abbiano sprecato un vantaggio di 9 lunghezze nell’ultimo quarto, il quale non è bastato ai ragazzi di coach Piero Bucchi per sbanacre il parquet avversario.

Finisce 82-75 nel frastuono infernale di Lubiana. Netto il vantaggio locale già nel primo quarto, i cui minuti finali vedono andare a canestro Markota e Hawkins ma è il quintetto di Zdovc a dettare legge. Alla prima sirena è 21-9.