NBA, New York ha perso in casa contro Phoenix

Gallinari, nella prima gara giocata dopo l’infortunio, non è bastato a New York per evitare la sconfitta contro Phoenix. Il cestita italiano comunque è stato autore di un’ottima prova realizzando 17 punti e 4 rimbalzi anche se il vero mattatore della gara è stato Stoudemire che ha messo ha segno 41 punti. Trai  Phoenix il migliore è stato senza dubbio Vince Carter con 29 punti e 12 rimbalzi. 2 punti per Bargnani e  11 per Belinelli nella sfida tutta italiana New Orleans – Toronto finita 85-81. Ecco il quadro completo di tutti i risultati: Memphis – Chicago 84 – 96 New York – Phoenix 121 – 129 Washington – Utah 108 – 101 Philadelphia – Charlotte 96 – 92 (dts) Houston – Milwaukee 93 – 84 New Orleans – Toronto 85 – 81 Detroit – Dallas 103 – 89 LA Clippers – Indiana 114 – 107 Atlanta – Sacramento 100 – 98 Golden State – New Jersey 109 – 100 Boston – Orlando 109 – 106 Portland – Minnesota 113 – 102 LA Lakers – Oklahoma City 101 – 94

Virtus Bologna, il Roanne vuole Kemp

Il mercato sia in entrata che in uscita per la Virtus Bologna è sempre in fermento. In queste ore sembra che la squadra francese del Roanne, a cui è sempre interessato il cestista statunitense Marcelo Kemp, abbia offerto alla squadra emiliana 51.000 dollari per il giocatore. Marcelus Kemp, ala piccola 196 cm per 100 kg, aveva chiesto lo svincolo dalla Virtus Bologna dopo che la squadra emiliana aveva ritardato di 23 giorni il pagamento dei diritti d’immagine. Romano Bertocchi, il patron della Virtus Bologna, ha così risposto ai cronosti che chiedevano notizie sulla questione chiudendo la porta in faccia alla squadra francese: “Attendo con grande serenità quanto deciderà oggi la Fiba. Vorrà dire che perderò 51mila dollari”

Lottomatica Roma, Gigli: “Sono felice di giocare per Roma”

Angelo Gigli, cestista sudafricano in forza alla Virtus Roma, nella giornata di ieri ha incontrato i ragazzi della scuola S.S. Alessandro Magno all´Axa nell’ambito del progetto “I valori dello sport” organizzato dal Coni di Roma. Quest’evento è nato sei anni fa con l’intento di far incontrare i giovani con i grandi sportivi di Roma in modo da sensibilizzare i giovani sull’etica sportiva. Ecco le risposte di Angelo Gigli alle tante domande dei giovani presenti nell’aula magna della scuola romana: “Se mi piacerebbe giocare con i Lakers di Kobe Bryant? Penso che una opportunità come questa sia il sogno di qualsiasi professionista. Ma io ho la fortuna di giocare per la squadra di Roma, che è la mia città, e questo mi rende molto felice.”

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Benetton Basket, Coldebella: “Dobbiamo continuare a fare bene”

Claudio Coldebella, General Manager della Benetton Basket che oggi sfiderà in Europa Cup l’Alba Berlino alle 20.45, si è mostrato ottimista sulla partita: “Ora come ora penso che per noi sia fondamentale recuperare gli infortunati. Siamo senza Nicevic, e abbiamo Bulleri e Smith acciaccati, che non saranno al 100% ma ci servono e domani proveranno entrambi a scendere in campo. Vedremo se ci saranno e in quali condizioni. Avremo in campo Skinner, appena arrivato, cercherà di dare una mano sotto canestro nonostante un paio di allenamenti con la squadra nella gambe. In Eurocup per ora le cose stanno andando molto bene, a differenza del campionato. Siamo riusciti a vincere anche in campi complicati come Madrid e Salonicco e l’obiettivo è quello di continuare con questo passo anche nelle Last 16. In campionato invece non siamo contenti; il bilancio alla fine del girone d’andata non è positivo. Anche i giocatori sono delusi da questa situazione. Gli obiettivi non cambiano, ma bisogna assolutamente migliorare”.

Serie A1, Milano ingaggia Greer

L’Olimpia Milano ha annunciato  l’arrivo del play Lynn Greer dal Fenerbache Ulker Istanbul. Statunitense, classe 1979, Greer ha già giocato in Italia con la maglia della Carpisa Napoli durante la stagione 2005-2006, conclusa con il titolo di Mwp del campionato e 22,6 punti di media. Dopo una parentesi nella Nba, Greer è tornato in Europa nel settembre del 2007 con l’Olimpiakos prima di trasferirsi in Turchia. Secondo quanto comunicato dalla società meneghina, una volta espletate le formalità burocratiche il giocatore arriverà a Milano per sostenere le visite mediche e mettersi a disposizione del coach Dan Peterson. Quest’ultimo, nella conferenza stampa post partita di questa sera ha espresso il suo apprezzamento nei confronti di un giocatore in grado di dare “fosforo, forza in attacco e dotato di buona capacità difensiva”. Peterson ha poi raccontato di come Hawkins, compagno di squadra di Greer ai tempi del college, una volta saputo della trattativa, gli abbia consigliato di non lasciarselo scappare.

Esordio amaro per Filipovsky, Siena passa anche a Roma

Dura meno di un tempo la speranza della Lottomatica Roma di battere davanti al proprio pubblico il Montepaschi Siena campione d’Italia. Per il coach sloveno Sasa Filipovski, alla prima sulla panchina della Virtus, ci sarà tanto da lavorare sulla tenuta mentale e fisica di una squadra che nei momenti decisivi del match non è riuscita a rientrare in partita pagando scelte sbagliate e tiri forzati che hanno permesso ai toscani di imporsi alla fine col punteggio di 73-67. Per il tecnico dei toscani, Simone Pianigiani, è invece arrivata una risposta importante dai suoi ragazzi: anche senza il playmaker Mc Calebb in cabina di regia,  Stonerook e compagni hanno dimostrato di essere perfettamente in grado di recitare ancora il ruolo di squadra da battere sui parquet italiani.

Definiti gli accoppiamenti per la final eight di Coppa Italia

La 15/a giornata ha definito per le prime otto della classifica gli accoppiamenti per il primo turno della final eight di Coppa Italia in programma al Palaolimpico di Torino dal 10 al 13 febbraio. Il tabellone sarà così composto: Montepaschi Siena-Scavolini Siviglia Pesaro, Armani Jeans Milano-Air Avellino, Bennet Cantù-Angelico Biella, Fabi Shoes Montegranaro-Canadian

L’effetto Peterson fa volare Milano. Terza vittoria consecutiva

Molti cominciano a chiamarlo  effetto Peterson. L’Armani dopo il ritorno del coach americano in panchina non si ferma più: terza vittoria di fila, liquidata anche Pesaro per 94-84. In un Forum tutto esaurito e sotto lo sguardo soddisfatto di Giorgio Armani, Milano si impone con grinta, mettendo alle corde una Scavolini mai in partita. “Contiamo molto su Peterson”, aveva detto il patron dell’Olimpia a pochi minuti dall’inizio della gara. E lui non tradisce le aspettative, regalando un successo costruito con tanta determinazione. Orfana di Finley, in America per curare i guai al ginocchio, Milano va subito in fuga. Un 9-2 in chiusura di primo periodo, firmato Pecherov, Maciulis e Hawkins, permette all’Olimpia di terminare la prima frazione sul 25-15 e con un bottino di 12 rimbalzi. La Scavolini prova a rifarsi sotto con Hackett (11 punti nel secondo periodo e alla fine 23) ma Milano riesce a gestire il vantaggio senza cali di concentrazione e facendo circolare a dovere la palla. Tanto basta per accendere gli entusiasmi del pubblico, che concede applausi e ovazioni. Nel terzo quarto il gap si allarga fino 23 lunghezze (73-50 al 29′) a vantaggio dell’Armani, in cui spiccano le prestazioni di Jaaber (23 punti)e Hawkins (19 punti). Alla fine Pesaro riesce a limare il gap e può consolarsi con l’ingresso nella Final Eight di Coppa Italia mentre Milano torna a sognare in grande.

Serie A1, i risultati della 15/a giornata

Questi i risultati della 15/a giornata del campionato italiano di serie A1 di Basket. Nel derby la Cimberio Varese batte la Bennet Cantù per 82-65. Non si ferma più Dan Peterson. La sua  Armani Jean Milano si impone sulla Scavolini Siviglia Pesaro per 94-84. Esordio amaro per coach Filivposky, la  Lottomatica Roma perde in casa contro la Montepaschi Siena per 67-73. Questi gli altri risutati  Air Avellino-Enel Brindisi 79-80 Banca Tercas Teramo-Canadian Solar Bologna 55-62 Angelico Biella-Fabi Shoes Montegranaro 78-86

Classifica: Siena punti 28; Milano 24; Cantù 20; Montegranaro e Bologna 16; Pesaro, Biella, Avellino, Varese, Caserta 14; Cremona, Treviso, Sassari e Roma 12; Brindisi 10; Teramo 8.

Prossimo turno (23/1, h.18.15) Treviso-Avellino (22/1, h.20.00) Biella-Caserta Cantù-Bologna (h.11.45) Sassari-Montegranaro Brindisi-Roma Milano-Teramo Pesaro-Varese

Serie A1, Varese risorge nel derby con Cantù

Il clima del 123° derby con Cantù risveglia la Cimberio Varese che mette fine a un filotto di sei sconfitte consecutive. Senza storia, alla fine, la vittoria della squadra di Carlo Recalcati nonostante  Cantù provi a rimanere in partita sino all’ultimo quarto. Il successo di Varese è tutto nell’ eccellente prova difensiva, che ha costretto la Bennet a una percentuale di realizzazione inconsueta per gli uomini di Andrea Trinchieri (41% globale), e con la grande prestazione balistica di Phil Goss: alla fine l’americano segna 26 punti, con 10 su 14 dal campo (4-6 da tre punti), 4 rimbalzi, altrettanti assist e 5 recuperi.

Miami perde ancora, un grande Bargnani non basta a Toronto

Andrea Bargnani non basta a Toronto. Seconda sconfitta per i Raptors contro i Wizards, nonostante il cestista azzurro sia stato il miglior realizzatore del quintetto canadese con 25 punti e 7 rimbalzi. Grazie anche allo show di Young che ha chiuso la sfida con 29 punti a referto, Washington torna a casa con il bottino pieno. Senza Marco Belinelli, vittoria per New Orleans in casa di Charlotte. Terza sconfitta consecutiva invece per Miami, che priva della sua stella Lebron James si è dovuta inchinare a Chicago, dopo le battute d’arresto con Denver e i Los Angeles Clippers. Agli Heat non sono stati sufficienti i 33 punti di Wade per fermare i Bulls, trascinati da Rose che ha chiuso con 34 punti, 8 assist e 4 rimbalzi. Come nel match con Denver James non ha giocato per un dolore alla caviglia accusato nella partita con i Clippers: e Miami ha perso anche Bosh, costretto ad uscire nella sfida con Chicago per un problema alla caviglia. Chicago, ancora priva del pivot franco-americano Joakim Noah, si è aggiudicata il match grazie alla tripla di Korver a 25 secondi dalla sirena, quando Miami era avanti di un punto.

Questi i risultati del campionato NBA: Atlanta-Houston 106-112 Charlotte-New Orleans 81-88 Washington-Toronto 98-95 Detroit-Sacramento 110-106 Chicago-Miami 99-96 Memphis-Dallas 89-70 Minnesota-Orlando 99-108 Denver-Cleveland 127-99 Portland-New Jersey 96-89

Montepaschi Siena, preso Jaric

Grande colpo di mercato per Montepaschi Mens Sana Siena che ha tesserato il serbo trentaduenne Marko Jaric, playmaker con un passato anche in NBA. Jaric ha già giocato in Italia con la Fortitudo Bologna e il Virtus Bologna dove nel 2001 vinse Scudetto, Coppa Italia e Eurolega. Prima di lasciare l’Italia direzione USa vincerà un’ultima coppa Italia nel 2002. In USA, il cestista serbo, ha girato diverse squadre tra cui i Los Angeles Clippers, MinnesotaT’wolves e i Memphis Grizzlies. Poi nella stagione 2009/2010 l’esperienza spagnola con il Real Madrid. Con la nazionale serba ha vinto l’oro ai Mondiali 2002, agli Europei 2001 e agli Europei Under 22 nel 1998.

Montepaschi Siena, Zisis: “Sta per iniziare un periodo molto duro”

Nikolaos Zisis, cestista greco classe ’83 ex Benetton Treviso, ha commentato così l’attuale momento di forma di Siena: “Sta cominciando un periodo molto duro con tante partite importanti, trasferte, la Coppa Italia inserita all’interno delle Top 16. A Roma ci attende un impegno difficile con una formazione forte ma in una situazione non semplice, che ha appena cambiato allenatore e che insegue la possibilità di qualificarsi per le Final 8. Poi dovremo andare a Istanbul, in casa dell’Efes Pilsen, e non sarà certo una passeggiata, visto che ci vince fa un primo passo importante verso i play off”.

Tra l’altro, le imprese corsare non sono all’ordine del giorno, quest’anno, in Europa…

“Tutti giocano molto bene sul proprio terreno, mentre in trasferta fanno un pò di fatica. Se però ci presentiamo in Turchia pronti a giocarci tutte le nostre carte fino in fondo, potremo provare a sfruttare la pressione che di sicuro avranno addosso i nostri avversari. Ritengo che il colpo sia alla nostra portata, prima però concentriamoci sulla Lottomatica”.

Cosa dovrà fare, allora, Siena per non concedere spazio ai capitolini?

“I locali saranno molto motivati, sia per impressionare il nuovo coach che per i valori che ha sempre avuto per loro sfidare la Montepaschi. Visto che ci manca McCalebb, noi dovremo fare quadrato ancora più del solito e aiutarci gli uni con gli altri, alzando la qualità della manovra e l’impegno per conquistare questo successo”.

In viale Sclavo come è stato presa la brutta notizia relativa all’infortunio del play americano?

Fino a ora è stato meraviglioso, ha dato una grande mano in tantissime cose, anche nelle più piccole che magari non tutti hanno notato, ma la stagione del basket dura 10 mesi e cose del genere possono succedere. All’inizio il gruppo ha avuto un pò di choc già nel corso della partita di domenica scorsa con Sassari, ma poi tutti abbiamo capito che un giocatore, per quanto sia fondamentale come lo è lui, è una pedina in un ingranaggio di 12 uomini. Tutti, da ora in poi, dovremo dare di più per contribuire alle vittorie, io per primo, visto che ricopro il suo stesso ruolo in campo e magari avrò un minutaggio più alto. Gli avversari studieranno di sicuro qualcosa per sfruttare questa nostra difficoltà, ma noi ci siamo preparati per far fronte a ogni situazione e ci faremo trovare pronti. Da tante parti sentiamo dire che la Montepaschi, già profondamente rinnovata in estate, ora senza McCalebb non ha più possibilità di reggere al vertice. Bene, ci deve servire come stimolo per vivere questa fase e magari fare a Bo il regalo della qualificazione ai play off di Euroleague. Se lo merita per come gioca, sarebbe un peccato se la sua avventura continentale fosse già finita in anticipo”.”

Bennet Cantù, Trinchieri: “I derby sono sempre sfide strane”

Ecco le parole di Andrea Trinchieri, coach del Bennet Cantù, a poche ore dal derby contro Cimberio Varese che si giocherà domenica alle 11.45 al PalaWhirlpool: “Onestamente, non ho idea di che tipo di partita sarà quella di domattina». Che forse è anche una maniera per fare pretattica. Cantù guarda Varese dall’alto al basso. In senso generale, lei preferisce affrontare uno formazione in striscia positiva oppure una squadra, come la Cimberio, reduce da sei sconfitte? «Vorrei giocare a pallacanestro e far valere gli 8 punti di differenza in classifica accumulati in questi primi 14 turni del torneo. Posso capire che per molti è una sfida speciale, ammetto però che per me è una gara che conta 2 punti a cui attribuisco l’eventuale valore aggiunto del successo in trasferta». Proprio un match come gli altri non sembra… «Quello che posso concedere è che, siccome per tanti che sono vicini alla mia squadra questo confronto ha un significato particolare, non mancherò di fare del mio meglio al fine di disputare un’ottima prestazione. Del resto, è quanto faccio sempre. È chiaro che sarà un match difficilissimo anche perché noi non siamo nel momento migliore, ma per me finisce qui. Il mio ruolo mi obbliga infatti ad avere raziocinio». Quale potrebbe essere la chiave del match? «Storicamente si dice che queste partite sfuggono a ogni pronostico. È una frase molto banale che però ha un fondo di verità, perché è realmente difficile intuire come si svolgerà la gara di domani. I derby sono sempre sfide strane». C’è qualche giocatore in particolare che teme del roster di Varese? Una minaccia tecnica più minaccia delle altre? «Nelle partite in cui lo sviluppo del duello sfugge al pronostico, anche gli stessi protagonisti del confronto si sottraggono a qualsiasi previsione. Di solito queste gare vengono indirizzate da mister X, che normalmente non è nei primi cinque giocatori di ogni squadra e che sbuca alla ribalta un pochino a sorpresa. Chiaro che se ci fosse una logica l’avversario che potrebbe metterci più in difficoltà a Masnago sarebbe Ron Slay. E non mi riferisco solo a tutto quanto produce sul campo, ma anche per quello che riesce a trasmettere». Per alcuni versi la trasferta dì Varese può ricordare quella di Pesaro. Anche la Scavolini era in brutto momento, e in quel caso la Bennet ha pagato dazio finendo per perdere l’incontro nonostante lo avesse avuto in controllo. «L’analisi è corretta. Le congiunture, ossia tutti quegli incastri che portano a uno svolgimento tecnico ed emotivo della partita, sono simili. Anzi si può dire che le difficoltà rispetto a Pesaro risultano moltiplicate. In queste gare conta molto anche l’inerzia emotiva». La tensione pesa. «Nel calcio per sfide del genere si dice che la prima squadra che segna è quella che vince. In questi match la parte psicologica ed emotiva è preponderante. Siamo in quel territorio lì. Chi per primo prende questa spinta “metafisica” poi se la tiene e riesce a disporre dell’avversario”