Nba Miami vittoria n.12 con rischio, Belinelli tradito dal tiro

Ci vogliono ben 2 supplementari  e 79 punti della Premiata Ditta LeBron&Wade che raggiunge il season-high personale (40 per King James e 16 assis, 39 per la sua formidabile spalla) e senza dimenticare il bombardamento di Ray Allen  per dare a Miami la vittoria n.12 contro la sorprendente (nel meglio e nel peggio) Sacramento. Il mestiere in queste circostanze è a favore dei campioni che hanno vinto 4 overtime su 5,mentre al tie.break i californiani hanno sempre perso (0/4).

Il costo del biglietto è stato ripagato da 270 punti, i 141 punti degli Heat fa capire il suo potenziale d’attacco di questa stagione grazie all’innesto di Ray Allen , rimane quello del centro e difatti sotto canestro ha avuto problemi a contenere l’imprevedibile Cousins.

Adesso Pianigiani controllerà anche il Settore Giovanile?

Nota di Cielo d’Alcamo

E’passato pressoché inosservato il commissariamento del Settore Giovanile deliberato dal primo consiglio federale del Petrucci bis; decisione che non deve intendersi come una bocciatura del precedente presidente, il veneto Eugenio Crotti (peraltro nominato commissario dello stesso settore) anche perché altrimenti non si spiegherebbe come lo stesso dirigente federale –nato come “quota Veneto” – venga invece confermato a capo del settore scolastico e del settore giovanile. Organismi federali cruciali stategicamente per la diffusione e lo sviluppo del basket giovanile.

Forse, anche se indirettamente, è da intendersi bocciato il progetto 519, dallo stesso Crotti fortemente voluto, anche se mai compiutamente realizzato e rimasto solo nella forma embrionale. Progetto che, sulla base di una brillante idea, voleva accompagnare lo sviluppo del bambino del minibasket di 5 anni fino ai 19 con un programma tecnico-fisico adottato da tutti gli allenatori del settore, unendo quindi l’attività di minibasket e quella giovanile con una progressione didattica funzionale alla formazione completa del giocatore.

Nba stop per il Gallo, niente sfida con Kobe e Bargnani è un mistero

Marca visita il Gallo per lo stiramento alla coscia nella partita più attesa fra le quattro del “Monday Night”, ma Denver stoppa con autorità i bellicosi Lakers arrivati in Colorado con l’intenzione di raggiungere  per la prima volta  il  50%  di vittorie e  gettare le basi per l’ultimo posto dei playoff , a spese di  Houston e Utah fermata da Boston in casa dopo 3 vittorie.

L’assenza del Gallo stavolta non si è notata perché il suo sostituto, Wilson Chandler, due anni fa di questi tempi arrivato assieme all’azzurro col  famoso trade che portò Melo Anthony ai Knicks, è stato il più incisivo per tutta la gara , E si è intravisto anche un altro buon affare del gm Masai Urji,  discendente dei famosi cacciatori di leoni africani, quel Anthony Randolp, 23 anni, ala di 2,11, un grande potenziale inespresso in maglia Warriors, Knicks di D’Antoni e Minnesota e firmato questa stagione.

EuroBasket 2013 orari delle gare dell’Italia

FIBA Europe e il Comitato Organizzatore Locale di EuroBasket 2013 hanno comunicato gli orari delle partite della prima fase (4-9 settembre) dell’Eurobasket in Slovenia. L’Italia, che fa parte del girone D di Capodistria, giocherà alle 21,00 la prima giornata con la Russia e poi le successivei gare alle 17,45.
Ecco il calendario completo per la prima dell’Italia
4 settembre        Russia-Italia        21.00
5 settembre        Italia-Turchia      17.45

Un mese di fuoco per Denver, il suo calendario e i suoi segreti

Con Denver-Lakers di questo lunedì notte (diretta Sky in Italia martedì 26 dalle ore 3 di mattina su 2HD, differita ore 14 e 21.30 2 HD) comincia il mese terribile della squadra di Gallinari che al termine delle ben 17 gare, una ogni due giorni, potrà forgiarsi per lottare per il titolo, o capire se dovrà accontentarsi di un atto di presenza comunque prestigioso.

I playoff non sono in discussione, ma l’ambizione è arrivare al 4° posto che assicura il fattore-campo suo punto di forza c in questa stagione avendo perso solo 3 volte su 26 e  con squadre di secondo piano, come Washington e Minnesota.

Nba il samaritano Belinelli non salva i Bulls dal castigo di Durant e Westbrook

Il volto della delusione l’ha offerto ESPN, ed era quello del Buon Samaritano felsineo Marco  Belinelli in panchina a gara scontata, la mano appoggiata sul mento, lo salvietta sul capo, lo sguardo assente. Mancava solo il fumetto: Morti di fatica, potevamo starcene a casa…

Molto brutalmente i  due confronti ravvicinati con Miami e Oklahoma, principali pretendenti al titolo, hanno chiarito che forse  questa non è stagione per i Bulls, premiata officina dei canestri , anche  se  il rientro di Derrick Rose potrebbe  ridurre le distanze dalle bigs. Distanze  al momento abissali avendo archiviato le due sconfitte di Chicago e Oklahoma City  con oltre 50 punti di passivo. Il  brusco ridimensionamento dei Bulls trova una giustificazione nel nuovo stop di Hinrich, play dal rendimento sicuro quanto inaspettato, e ha raggiunto la punta più preoccupante contro la squadra di Scott Brooks  e  dal naufragio si è salvato parzialmente  il soldatino azzurro, unico positivo al tiro.

Pianigiani, dimissioni da 2,5 milioni di dollari

Una notizia  in inglese di Eurohoops  racconta alcuni particolari interessanti sulla trattativa per il  divorzio fra Piangiani e il Fenerbahce. Innanzitutto specifica che si è trattato di  dimissioni (il verbo esatto è resign) per ragioni personali,e inizia con questo commento “alla fine i cori dei tifosi hanno avuto effetto” per far capire che alla fine i dirigenti sono stati costretti a trattare.

Si ricorda che nei giorni scorsi circolavano voci di dimissioni o licenziamento, e che alla fine si è arrivati a una transazione dell’ordine di 2,5 milioni di dollari contro i 4 pattuiti per il triennale. E “solo a quel punto ha firmato la lettera di dimissioni (so there is after alla a meaning to the word resign”) Non si specifica però se il favoloso contratto comprende anche la quota del suo vice Luca Del Monte, e comunque la squadra è stata affidata a Ertuglur Erdogan che lavorava nello staff  di Pianigiani.

Pianigiani e il Fenerbahce, storia di una felice separazione

Capita a tutti, è capitato a Messina, Scariolo ed anche a lui, il Ct e il coach del 93% di vittorie e del record di Siena, 6 scudetti in 6 anni. Mi arriva un sms divertente, che dice pressappoco così:

“Dopo il Papa, anche lui ha il dono dell’infallibilità”.

E’ la battuta dell’anno che fa il paio con quella del suo mentore Ferdinando Minucci, il dottor Ferdinando Minucci fino a pochi giorni fa presidente di Mens Sana Basket SpA, quando intervistato dalla Gazzetta per nulla scosso dall’indagine a tapeto della Gdf , dichiara: “Se vincevamo l’Euroleague ero più contento”.

Non ci sarà dunque una seconda volta  di Pianigiani contro la sua ex gloriosa squadra,  basta e avanza  la sconfitta casalinga dell’andata nella prima giornata delle Top 16 di Euroleague per aprire una falla che, via via, è diventata insanabile fino alla separazione consensuale di oggi col club che ha sottolineato il suo procuratore, l’avv.Florenzo Storelli “è avvenuta con estrema cordialià”. Storelli  non ha avuto notizia di un possibile spostamento di data e di sede invece della conferenza stampa congiunta con Gianni Petrucci venerdì a Siena, anche se a Siena in questo momento non tutti gradiscono di sentir parlare del legame fra Montepaschi e l’amata squadra,  legame oggetto di un’indagine da parte della Procura per i pagamenti all’estero e la cessione del marchio di cui nessuno sembra fosse al corrente, come ci hanno raccontato.

Nba Miami 10 e lode, il Gallo risparmiato per la sfida con Kobe

Nella caccia all’8° posto dei playoff Houston forse è troppo avventata, perciò deve stare attenta perché Kobe ha fatto sapere toccherà ai Lakers. I Rockets  volevano dimostrare a Washington  di poter vincere da 3 punti  con un quintetto di bombaroli puntando su Carlo Delfino. Strana riconversione di coach McHale, uscito dalla scuola spartana dei Celtics, aver scelto l’edonismo. Fatto sta che nonostante ben 46 tiri, più della metà (84 totali), record  stagionale della NBA  e  l’aver imbucato  19 volte col   41% ,  una  percentuale sopra lo standard e 57 punti su 103,  alla fine ha vinto Washington puntando invece a scelte opposte, e  ad arrivare al cuore dell’area (54 punti col 63% nella ripresa) rimontando 7 punti  per chiudere a 5” dal termine con Okafor.

Eurolega 3 giocatori si dividono il titolo di MVP settimanale

Per la prima volta il concorso Bwin dell’Euroleague per il Miglior Giocatore della Settimana, assegnato in base  all’indice di valutazione (si tratta delle varie voci statistiche della gara)  ha un triplo vincitore con l’americano Devin Smith (Maccabi) e i croati Roko Ukic (Panathinaikos) e Luka Zoric (Unicaja Malaga).

E’sempre Bobby Brown (Monte Paschi) il giocatore più premiato: 3 volte, di cui 2 nella Regular Season seguito dallo spagnolo Rudy Fernandez con 2. Per quanto riguarda il concorso settimanale, la metà dei club iscritti (12) ha avuto almeno una segnalazione, al primo posto  Maccabi, Cska e Montepaschi con 3. Solamente  6  i paesi che hanno avuto almeno un vincitore, Usa , Croazia, Spagna Serbia, Slovenia, Russia. Gli Stati Uniti hanno vinto 13 volte con 10 giocatori per la tripletta di Brown, i giocatori europei 12 in totale con 11 giocatori e il bis di Rudy Fernandez. Illustri assenti italiani, francesi,  i turchi. Per quanto riguarda le star, sono sparite le star che hanno lasciato Siena, i vari McCalebb, Andersen, Lavrinovic, Kaukenas, Sato. Siena ha avuto un’importante vetrina grazie a Bobby Brown, nessun giocatore di Armani e Cantù è stato invece premiato aumentando la delusione per l’eliminazione.

Nba Belinelli migliore dei tre tenori azzurri, Mago senza voce

Adesso qualcuno suggerirà a Bargnani di cambiare il  numero di maglia e chiedere il 0-0 in lettere doppio zero se non triplo zero, questo  perché il Mago dopo essere andato in bianco contro Memphis,  si è ripetuto con gli interessi. Coach Casey l’ha utilizzato come ottavo giocatore per  mettere nel suo quintetto di partenza, al posto di Amir Johnson. Landry Fields per la marcatura di Melo Anthony  suo compagno ai Knicks, e per riconoscenza per la partita contro i Grizzlies nei confronti di  Alan Anderson, l’ala piccola.

Questa ulteriore down-grade ha certamente contribuire ad aumentare il distacco fra l’azzurro e la squadra, e ormai la storia di Bargnani entra a far parte di uno degli episodi di “La solitudine dei numero Uno”volume  dedicato alle prime scelte del draft che non hanno confermato le attese. Bargnani ha giocato in tutto 12 minuti, in due momenti, e quando i Raptors hanno capito che  la grande tigre mediatica creata dalla NBA per rilanciare dopo 40 anni uno dei club più conosciuti al mondo era a portata di mano, Bargnani non ha avuto l’opportunità di riscattarsi e ha chiuso con 2 tiri falliti e 1 fallo e lo 0 periodico alle voci rimbalzi, assist, recuperi, stoppate, insomma tutto ciò che significa il contributo di squadra.

Eurolega, punito il catenaccio degli allenatori italiani

Il Maccabi risorge nella partita più difficile, e il match n.4 della serie che stava 2-1 per i senesi finisce con una bruttissima sconfitta che costa anche la differenza canestri nel caso di arrivo a pari punti con uno dei club storici della competizione ancora priva del suo centro, il forte Lior Elyhau. Siena non ne ha approfittato.

Da dimenticare l’ultimo quarto della Montepaschi, un crollo a picco dopo che i senesi avevano segnato 2 canestri con Eze e per 3 minuti avevano impedito ai rivali di andare a canestro arrivando a -12 (69-57) . Nei 7 minuti finali la Montepaschi ha invece segnato solo 4 punti. Nella brutta serata di Tel Aviv sono salvati solo Kangur e Brown il quale però ha fallito 7 tiri da 3 punti e perso 5 palle, ma non ha forzato. Luca Banchi con un organico ridotto ha giocato dall’inizio con quintetti piccoli, non si è capita però la ragione di tenere in panchina Hackett per tutto il primo quarto, ne ha risentito la regia, retta da Brown, e  forse anche per questa ragione nei  primi  due quarti la Montepaschi  non ha tirato nemmeno un tiro libero.

Petrucci si è dimesso da CONI Servizi, tutto ok con Malagò

Si è chiusa definitivamente e bruscamente la lunga stagione al CONI di Gianni Petrucci  sull’onda dell’esito della votazione che ha decretato la vittoria di Giovanni Malagò su Lello Pagnozzi per la presidenza con 40 voti a 35.

Gianni Petrucci e Raffaele Pagnozzi hanno rimesso il mandato di presidente e amministratore delegato della Coni Servizi Spa nelle mani del ministro dell’Economia”per evitare – hanno affermato dirigenti – al sistema salti nel buio”. Con loro si è dimesso anche il consigliere di amministrazione Romolo Rizzoli.  All’Ansa l’ex segretario generale Pagnozzi ha espresso le sue motivazioni: ”E’ una scelta fatta in favore del sistema, che altrimenti sarebbe andato in fibrillazione  ma anche una dimostrazione di coerenza: io ho sempre sostenuto, a differenza di Malagò, che le cariche di presidente della Coni Servizi e del Coni devono coincidere”.

Banchi dopo il -31 in Israele: “Imparare da questa lezione”

Ecco come hanno commentato le pesanti sconfitte nella prima di ritorno delle Top16 gli allenatori italiani Simone Pianigiani e Luca Banchi, il suo ex assistente,  che si troveranno di fronte giovedì 28 febbraio a Siena per il 2° turno . Siena ha 6 vittorie e 2 sconfitte, è imbattuta in casa e vinto sul campo del Fenerbahce e dell’Olympiacos, e il saldo negativo col Maccabi ma 3 vittorie  in più degli israeliani. Sull’orlo dell’eliminazione Pianigiani, con 2 vittorie e 6 sconfitte che deve vincere a Siena e almeno 5 partite per sperare.

Pesantissimo il -39 casalingo contro il Barcellona, uno degli scarti più pesanti nella storia della competizione, i giocatori turchi non hanno risposto, soprattutto Onan e Karaman.