L’inutile antieconomico intervallo del tele-basket…

Durante l’intervallo… normalmente si fa la pipí, chi fuma se ne accende una, l’affamato compulsivo apre e svuota il frigo, l’adolescente finisce di whatsuppare quello che aveva iniziato e via riempiendo.

Questo quando non c’é niente d’interessante durante la pausa lunga. Io ho  scritto queste righe, nell’intervallo di Milano vs Siena, e l’intervallo, purtroppo, é vuoto cosmico: ci sono interviste, tabellini, clip, piú o meno quello che ti aspetti, solo in ordine sparso e molto ” di superficie “.

La mia idea di intervallo é qualcosa che mantiene interesse e tensione per la partita, oppure qualcosa che dichiaratamente ti dice: ok, ci vediamo tra dieci minuti, fai quello che vuoi, ma fra dieci minuti, qui!.Ricarichiamoci!

Nel giorno di Lucio Dalla

Alcuni giorni fa  dal cenacolo lombardo di Springfield che mi fornisce spesso spunti interessanti ho ricevuto questa bellissima foto in bianconero di Lucio Dalla e l’ho passata a Pallarancione.com, e più la riguardo e più vorrei essere Pier Lambicchi… la sfioro con la mano e olpà eccomelo di fronte in carne e ossa, come quando terminata una partita di basket  si fermava sul campo a parlare con gli addetti ai lavori, si gustava il dopo-partita per il piacere esprimere pareri tecnici con competenza, mai tranchant o superbi.  Non se ne andava alla chetichella come i vip del Madison di Piazza Azzarita.

Potrei sbagliarmi ma credo di riconoscere  l’autore che, come si dice, l’ha immortalato con  questo bello scatto, ci rivedo  uno dei suoi cari amici e discepoli, credo proprio sia  R.S. un fotografo-artista che opera nella musica e nello sport   bolognesi conosciuto  anni fa che ha espresso  la sua visione del grande teatrino dello spettacolo  attraverso questi due colori che in verità non sono tali, sono opposti come la notte e il giorno, ma combaciano armonicamente  come lo  yin e yang della situazione.

Nba Belinelli sfiora l’impresa a Indianapolis

Grazie al suo totem, il King James del basket, Miami è riuscita a vincere a New York in una partita nella quale si è trovata sotto di 16 punti (59-53)  contro i Knicks fin quando ai padroni del Madison   riusciva tutto facile.  Melo Anthony in stato di grazia, 24 punti, 13 liberi su 14, assist a cucchiaio per Chandler, con la reazione incredibile, da grande campione, di Jason Kidd  con 4 bombe su 4 14$ punti nella sera in cui coach Woodson ha  avuto l’infelice idea  di mettere in quintetto White, ex di Sassari e Pesaro, disastroso – poveretto –  al pari della figuraccia nella gara delle schiacciate di Houston. Da parte sua  Jr Smith ha padellato dall’arco salvandosi però con 12 rimbalzi per la seconda gara consecutiva.

Sul taccuino, alla fine del primo tempo avevo annotato tre domande: 1) riuscirà New York a tenere per tutta la gara questa intensità in difesa e nella circolazione di palla, anche per via dell’età  e in particolare di Kidd?, 2) Anthony non si farà prendere la mano dal suo talento, e dal narcisismo di aver dominato LeBron?, 3) LeBron accetterà di uscire con le ossa rotte, e Miami difenderà meglio?

Treviso chiede la wild card per rientrare in Serie A

Rubrica “Punto e Virgola” di Antonio Trevigiano

Per non perdere l’abitudine ecco un po’ di “Punti e Virgola”:

1) Petrucci non si è ancora ripreso dalla delusione Malagò ma ha ripreso lucidamente  il controllo della situazione, anche se ha dovuto fare un passo indietro e lasciare CONI servizi dopo averla presentata come una trincea. Soluzione…sportiva. Problemi per la FIP nessuno, a sua volta Malagò per governare deve trovare un compromesso con Petrucci, brancolano invece nel buio tennis e ciclo, il calcio non rappresenta il fenomeno calcio…Ma attenti alle elezioni, lo sport stavolta non passerà inosservato ec’è già la fila per le nomine di CONI Servizi ma se il centro sfonda indovinate cosa può accadere

Nba ritorno in quintetto di Bargnani, Raptors addio playoff

Termina a Milwaukee la corsa ai playoff dei Raptors per l’assenza (dolori alla schiena, sarà vero?) di Rudy Gay che riapre le porta nel quintetto iniziale a Bargnani che non sfrutta completamente l’occasione, sta in campo 33 minuti, prende 7 rimbalzi ma continua a litigare col tiro anche se mette a segno il suo primo tiro da 3 in 10 gare. Aveva fatto di peggio recentemente, con tre partite a zero punti, ma la sua collocazione non è facile, schierato come centro gioca prevalentemente fuori in attacco e quindi la squadra è esposta al contropiede.

Milwaukee ha vinto grazie al turco Ersan Ilyasova, anche quest’anno il migliore mentre si è fatto notare il più giovane Eneas Kanter che lanciato in quintetto da Utah ha stupito con una doppia-doppia pesantissima (22 punti e 22 rimbalzi). I Raptors potevano vincere grazie ai tiri pazzi di John Lucas III e alla determinazione di Alan Anderson che nel 2009 la Virtus Bologna scaricò durante la stagione per scarsa reattività, ma sono stati salvati da Ilyasova coin un tap in determinante e dalla freddezza di Monta Ellis mentre nell’overtime hanno ritrovato anche  Jenning al tiro, ma sinfonico nel passaggio col record di 19 assist. Tripla doppia inutile, compresi 2 tiri da 3 nell’overtime, di Kyle Lowry classico esempio di giocatore di talento ma con carenze di personalità  quando è il momento di chiudere. I Raptors non hanno un vero play, ma due guardie.

Nba Coach Casey fischiato, i tifosi non vogliono Bargnani!

Fossi il presidente di un club, non avrei  dubbi nella scelta dell’allenatore, in Italia lasciamo stare i nomi che vanno di moda, firmerei Umberto Vezzosi per la vista lunga e la scuola tecnica-morale che infonde nei giovani. Nella NBA firmerei un contratto a vita con Dwane Casey, uno che ha fatto la gavetta, impeccabile nell’eleganza, la “pochette” bianca nel taschino, la silhouette d’atleta mica come certi ciccioni o la giacca larga che toccano terra dell’ingrugnito Thobodeau. E’ perfetto, interessante e profondo il moro coach dei Raptors  nei ragionamenti, tiene la schiena ritta,è  un self made man di stile, non un arrampicatore.

Può darsi, come scritto nei giorni scorsi, che i Raptors gli abbiano chiesto di fare del tutto per aiutare Bargnani a riprendersi per cercare di  limitare i danni della svalutazione al momento di un trade scontato la prossima estate, E siccome sa  prendersi le proprie responsabilità,  piuttosto di infierire su Bargnani  regalandogli ben 32 minuti profumatamente  ripagato con …uno zero nella casella rimbalzi (record da Guiness per un gigante di 212 centimetri e 6 anni di NBA) e assist, 8 punti, 3 canestri  su 7 e 2 liberi, -14  nell’indice di valutazione rispetto all’avversario. Perché, se rovesciamo il discorso, era facile prendersela col Mago.

Ciao piccolo grande Lucio, un anno dopo

Ricordiamo così un grande tifoso della nostra pallacanestro… 1/3/2012 – 1/3/2013

Lucio, che fu tesserato Fip e si descriveva il più grande piccolo del basket…

Eurolega Siena la più bella, Real e Barcellona sfiorano il ko

Finisce 2-0 col Fenerbahce col suo mercato sfavillante  e le sue mediocrità, con giocatori famosi quasi irriconoscibili , alcuni ormai ex di se stessi,  e le sue storie complottarde. Turchi fuori dunque brutalmente dall’Euroleague  che li aveva messi fra i favoriti e spazzati via da Siena col maggior punteggio e scarto della giornata che significa anche qualità di gioco.

Dopo il divorzio con Pianigiani, i turchi sono allo sbando, e i McCalebb, Andersen, Sato, un tempo idoli della città del Palio,  non suscitano rimpianti ma solo una domanda: come è stato possibile  questa metamorfosi repentiva, quale segreto importante  dava loro la loro vitalità che hanno ereditato i giocatori di questa squadra spumeggiante che ha un parco-guardie  molto interessante, visto da fuori sembrano dei doppioni ma alla fine, come in questa occasione, viene fuori la sorpresa.

Nba Belinelli torna in quintetto, i Bulls riprendono quota col Noah-show

Programma ristretto con 3 gare il giovedì con la diretta TNT di Lakers-Minnesota e le due squadra di Los Angeles in campo. I Clippers hanno approfittato dell’assenza di Roy Hibbert sospeso per un turno per la discussione con David Lee nella gara contro iu Warriors e vinto a Indiana con il ritorno al ruollo di match winner di Chris Paul.

Il MVP dell’All Star Game ha segnato 29 punti,suoi tutti gli 8 finali che hanno gelato  la rimonta di Indiana che ha avuto problemi sotto canestro col centro francese Mainhmi (5 punti, 5 rimbalzi) e  non ha tirato bene coi suoi bigs (5/14 D.West e 4/11 Paul George), La sconfitta costa il 2° posto, 36/22 col 62,1% contro il 34/20 dei nuovayorkesi. I Clippers hanno raggiunto i  Thunder come vittorie (42) ma con 18 sconfitte contro 15.

Legadue e Lnp al lavoro, dilettanti allo sbaraglio?

La rubrica “Punto e Virgola” di questa settimana è dedicata  alla  Legadue e LNP e al difficile parto che si prospetta per quello che dovrà essere il secondo campionato, di matrice dilettantistica. La Fip ha recapitato ai due soggetti una lettera invitando la commissione di lavoro a muoversi, segno di impazienza e preoccupazione, non si è mai visto al mondo un ciclo che finisce senza sapere cosa accadrà dopo.

Uno dei temi più scottanti sul tavolo dei notabili FIP è la morte della Legadue e la nuova riforma dei campionati del comparto dilettantistico. Si tratta di  una riforma complessa ed è stata lasciata in mano a Meneghin come il classico cerino. Se oggi chiedete chi è il padre della riforma tutti si girano dall’altra parte , ma non abbiamo fondati sospetti che Ragnolini con la sua visione della “Piramide” abbia le sue responsabilità, ovvio che il Presidente del CR Lombardia a domanda specifica negherà fino alla morte o quasi.

Nba Calderon 18 assist, record per lo spagnolo

Nella serata in cui al Madison Stephen Curry ha stabilito il record stagionale con 54 punti con 11 triple su 13 ma hanno perso dai Knicks anche perla squalifica di un turno di David Lee per la scaramuccia con Hibbert nel match di Indiana,  c’è stato anche un record di 18 assist dello spagnolo Josè Calderon  che ha permesso a Detroit di tornare a vincere  (95-96) a Washington.

I Wizard  erano reduci da 3 vittorie consecutive, hanno pagato una brutta botta di Nenè a Toronto e le 7 palle perse di   John  Wall il quale però ha ribaltato le accuse. “Si trattava di ottimi passaggi, sono i  miei compagni e non averli capiti”, si è difeso il play genio e sregolatezza. Bene Beal, 16 punti, 8/16 ma 0/6 da 3, 6 rimbalzi, 3 recuperi , Okafor (15) e Ariza , 4/7 da 3, 6 rimbalzi, 3e assist e 3 recuperi che ha fallito il tiro della vittoria con un air-ball finale.   

Eurolega Montepaschi-Fenerbahce con Pianigiani tifoso

Per la seconda giornata di ritorno delle Top16 si giocano oggi 5 partite, 3 venerdì. Ne mancano ancora 5 al termine dei due gironi di Euroleague new format che qualificano le prime 4 che si giocheranno le Final Four delk 13 maggio a Londra nel playoff a 5 squadre. L’intero programma settimanale del Girone B  si esaurisce oggi, ai fini della classifica il match di maggior interesse è in Spagna con Caja Laboral-Maccabi.

Chi perde fra due squadre che hanno accusato passi falsi avrà pochissime probabilità, il Maccabi è in rilancio dopo aver battuto di 31 Siena in casa, spera di recuperare Kior Elihay, il centro della nazionale fuori da tre giornate per problemi al ginocchio, fondamentale contro Maciej Lampe, ex NBA con passaporto svedese-polacco, al primo posto come rendimento in questo ruolo assieme al croato Tomic (Barcellona) e Paul Davis (Khimki).

Nba per Casey (Raptors) attacco dalla stampa: “Che ci faceva in campo Bargnani?

Andrea Bargnani è al centro di  un caso in cui è vittima e colpevole e gestito nel peggiore dei modi per tutti.

Per la terza volta il giocatore che all’inizio della stagione scorsa era arrivato fra i primi 7 marcatori della NBA, con 24 unti di media, è andato in bianco: 0 punti, 2 tiri sbagliati da 2 e da 3, 1 rimbalzo, 1 assist in 15’46”.

E’ noioso e inutile  ripetere come scriviamo da mesi che non c’è più sintonia fra il Mago, la squadra e l’ambiente, che ormai  è considerato  un corpo estraneo, e che lo stesso  coach Casey, poveretto, appare  condizionato  nelle sue scelte dai Raptors  svenatisi  per raddrizzare la stagione  Rudy Gay e non si rassegnano però  a perdere un investimento che prevede altre due rate per un totale di 22 milioni da qui al 2015.

Nba Stephen Curry nuova star, 54 punti al Madison

Prima di inchinarci davanti a un giocatore alato  di nome Stephen Curry che ha fatto tremare imn Madison segnando  54 punti e un’età in cui anche star del calibro Michael Jordan e Koby Bryant erano arrivati a tanto, dobbiamo raccontare del  lento  e triste scivolamento di Andrea Bargnani (ne parliamo qui a fianco)

Mai visti in circolazione nella NBA  tanti vecchioni, ma anche moltissimi giovanotti interessanti nelle ultime due stagioni. E se dall’album della figurine, per fermare la corsa degli Spurs resuscita persino “JO” o “Six”, al secolo Jarmaine O’neal, gloria dei Pacers con 15 di stagione sulle spalle, il primo predicatore che usa il tatuaggio (e sulla pella ecco due mani giunte e  la scritta“For the love of God”) giocando la partita dell’anno a San Antonio, dove avevano vinto solo due squadre, i kids terribili  prendono decisamente la scena.