Nba nella sfida azzurra di Chicago il replay beffa i Bulls di Belinelli

Nella  bolgia infernale dell’United Center, Denver, la squadra di Gallinari, sgraffigna  nell’overtime  con una tripla di Iguodala a 16 secondi  un successo rocambolesco ai  Bulls  che  riescono a mettere in campo 6 soli giocatori  contro una formazione la cui panchina in punti vale il doppio degli starter, basta pensare solo ai 35 punti di Winston Chandler, e raddrizzare una partita quasi  compromessa  con la  bomba micidiale del 103 pari di Belinelli che sembrava l’annuncio di una sentenza e un giusto premio per aver creduto nel risultato  anche con gli avversari sempre avanti e qualche errore di troppo.

Pur morta di fatica, con Boozer sotto tono per 32 minuti (2 soli punti)  la squadra che sa esaltare il concetto di sacrificio, flagellarsi le carni,  impaziente per il promesso imminente  ritorno di Derrick Rose che però avanti a un mese e mezzo, una vicenda un po’ surreale e snervante come quella teatrale di “Aspettando Godot”, è risorta dalle  sue ceneri e  ha fatto di tutto per riprendersi il quinto posto dell’Easy Conferece.

Il Real perde ancora in casa: espulso Laso. Navarro batte il record di Epi

Non per niente si chiama Real Madrid. Noblesse oblige, riconquistata dopo molti anni la Copa del Rey battendo il Barcellona nella partita iniziale e  sconfitto in sole  4 partite in Euroleague  e tutte in trasferta (85-86  a Mosca col Khimki, 68-79 ad Atene col Panathinaikos, 70-76 a Desio con Cantù) la squadra più titolata d’Europa  ne ha perse ben due  – e in un sol colpo la coppia imbattibilità casalinga – nel giro di soli 4 giorni davanti al suo pubblico – complice anche il problema alla schiena di Rudy Fernandez.

Nba Los Angeles ride, New York piange, Miami record

Vincendo stanotte a Chicago nell’attesa sfida fra Gallinari e Belinelli con la presenza di Petrucci e Pianigiani che s’incontrano in giornata col gm dei Bulls per venire rassicurati  sulla disponibilità del miglioratissimo Beli per gli europei in Slovenia, Denver salirebbe al 4° posto all’Ovest raggiungendo come vittorie i Clippers (46-21) che si sono ripresi il 3° posto battendo New York orfana di Melo Anthony, Tyson Chandler e da diversi turni anche di Amare Stoudemire.

Si è trattato di un bel  regalo per  Coach Vinnie Del Negro  che ha festeggiato con parsimonia il  successo n.200 (16° nel ranking fra i colleghi in attività), niente di eccezionale se non fosse riapparso in piena forma  il geniale  Chris Paul costretto tuttavia a fare gli straordinari  mancando  del prezioso alter-ego Bledsoe (stiramento al polpaccio).

Caso Montepaschi basket, cala l’organico ma i presidenti sono raddoppiati!

Anche se per la prima volta l’organico della squadra faro del basket è carente quando un tempo per un’unghia incarnata o un raffreddore erano pronti due sostituti e si firmavano lauti contratti anche a giocatori presi per gli allenamenti e mai  scesi in campo e costoro si fregiavano – con grande imbarazzo- dello scudetto, in un clima da corte dei Borgia, esposti e controesposti arriva in primo piano la storia che per iscriversi al campionato la Mens Sanasi è dovuta vendere il marchio e trasferire contratti pubblicitari vari per 8 milioni.

Non solo: se l’acquirente non ce la fa a pagare il mutuo col Montepaschi, garantisce il venditore. Questa la sintesi dell’’“operazione lampo” di finanza creativa (raccontata  già da Pallarancione..con un altro articolo)  realizzata un anno fa di questi tempi, in meno di 30 giorni, e di cui nessuno era al corrente, al vaglio – dicono – di alcune Procure italiane. Eppure paradossalmente si regista un fatto che dimostrerebbe che l’opulente stagione senese prosegue.

La Champion dal Dream Team agli europei con l’Italia

Per la Federazione il contratto di sponsorizzazione per l’abbigliamento e  gli accessori con la filiale italiana dell’americana  Champion  prosegue anche per il futuro, anche per le nazionali giovanile e quella femminile.

C’è un contratto in essere, si tratta di un marchio leader e prestigioso che ha fra i suoi testimonial anche il Dream Team e offre il meglio della ricerca e quindi cade l’ipotesi Armani che potrebbe alimentare qualche polemica, magari perché in passato si fece avanti l’Angelico Biella e la Fip ringraziò per la proposta ritenendola interessante ma non praticabile.

E quindi la Champion sarà sulle maglie della nazionale azzurra ai prossimi europei.

Nba Memphis perde il 3° posto, Denver ci fa un bel pensierino

Aspettando Bulls-Nuggets e Belinelli-Gallinari di lunedì sera, i  sempre più sorprendenti Boston Celtics in formazione ancor più rimaneggiata per l’assenza di Kevin Garnett (stiramento agli adduttori)   hanno battuto Charlotte di 17 punti per  l’11°  successo consecutivo al Garden e raggiunto i Bulls al 5° posto (36-29 per entrambe) e dopo Miami (21 successi consecutivi) sono la miglior squadra dell’Est nelle ultime 10 partite con 7-3. Sopra i 50 c’è anche Milwaukee (6-4), mentre solo al 50%  con 5-5 Indiana battuta a Filadelfia (18 punti e 16 rimbalzi di Hawes), New York, Brooklyn e Washington che a dispetto dell’attacco più sterile ha segnato ben 127  punti contro Phoenix con 34 di Webster e la creatività di Wall. Le peggiori con 1-9 sono Charlotte e Detroit che ha visto esaurirsi velocemente l’effetto-Calderon frutto delle operazioni di mercato.

Niente squalifica Zalgiris per l’aggressione a Rudy Fernandez

Niente squalifica del campo dello Zalgiris ma solo una multa di 25 mila euro per l’aggressione da parte di due fratelli tifosi a Rudy Fernandez all’esterno dell’impianto, colpito da dietro e caduto per terra mentre scortato da un agente della sicurezza stava raggiungendo il pullam della  squadra.

Il Giudice dell’Euroleague ha concesso varie attenuanti al club lituano, come il fatto che gli aggressori sono stati identificati e  denunciati , che non c’erano precede, che gli aggressori  i fratell Nauris e Nomundsi Macius  sono stati interdetti  a vita per assistere alle partite della squadra e della nazionale e anche di altri club   e che si è trattato di un incidente isolato e che lo Zalgiris provvederà in futuro a realizzare un accesso indipendente per la squadra ospite e scortare il bus prima e dopo la gara.

Lunedì notte Chicago-Denver, Gallo-Belinelli e l’operazione “coccole azzurre”

Lunedì sera sulle poltroncine dello United Center per l’atteso confronto fra le due formazioni al 5° posto delle rispettive conferences saranno ospiti interessati  anche il CT Pianigiani (storicamente purtroppo  anche l’ ex coach del disastro-Fenerbahce, per fortuna aveva voluto con sè le tre maggiori star dell’epopea senese..), Gianni Petrucci  e il suo cancelliere Laguardia (c’è anche il segretario Bertea…cui prodest?).

I quattro “fippini”  volano domenica mattina dall’Italia alla volta della città di Obama per concentrarsi sull’operazione “coccole azzurre” riservata a due giocatori  protagonisti dell’ottima stagione di Denver e quella significativa dei Bulls che mancando di Derrick Rose non hanno potuto competere per il terzo successo nella Regular Season  ma sono anche questa stagione fra le prime  del ranking “on the road” come hanno dimostrato anche venerdì notte sul campo dei Warriors, la principale sorpresa dell’anno,  passando dal -41 di Sacramento al + 36 di Oakland con 28-19 e 38-18 nel 2° e terzo quarto.

Eurolega Malaga vince a Madrid, attenta Cska!

A tre turni dal termine delle Top 16 il Barcellona è la prima qualificata per i playoff al meglio delle 5 partite, e con 2 sole sconfitte totali è la prima nel ranking di Euroleague (9-1 nella Regular season battuta 75-78 in casa dal Cska, 10-1 nelle Top 16  sconfitta 65-78 a Mosca dal Khimki). Ben 10 squadre si contendono gli altri 7 posti. La maggior sorpresa è arrivata da Madrid dove l’Unicaja Malaga in salsa croata con la doppia-doppia di  Luca Zoric, MVP della giornata con 30 di valutazione, 21 punti e 12 rimbalzi, 18 di Kruno Simon e coach Repesa  ha inflitto la prima sconfitta casalinga al Real che aveva già  battuto 3 volte i rivali durante la stagione. Il Real è stato raggiunto in cima alla classifica dall’Efes che ha vinto gara1 e potrebbe quindi aggiudicarsi il 1° posto del Girone A vincendo di 1 a Madrid nell’ultima giornata.

Eurolega Siena non si ripete in casa, l’Olympiacos ringrazia

All’andata Siena vinse di rimonta nell’ultimo minuto, 7-0 e canestro finale di Bobby Brown in contropiede, il ritorno riserva quasi lo stesso copione, anche stavolta è un thrilling vero: 68-61 per i campioni d’Europa, 68-67 dopo le  triple di JanningMoss ma Bum-Bum Brown non ripete sbagliando il tiro pesante, il quinto errore consecutivo dall’arco  di una sera decisamente inferiore al suo standard che permette all’Olympiacos di portarsi a casa due punti decisivi per garantirsi i playoff.

Cosa s’inventerà stavolta Sabatini per non mollare la Virtus?

Torna la rubrica settimanale “Punto e Virgola”, giusto per mettere un po’ di pepe  a questo basket

1) A fine anno la Presidentessa Cremascoli farà piazza pulita a Cantù: dopo anni di successi Bruno Arrigoni a casa, paga colpe non sue (vedi pasticcio di Avellino) e il cattivo rapporto con Andrea Trinchieri che ha alzato la cresta. Il milanese, due volte coach of The Year al quale scade il contratto sulla porta d’uscita, sarà il CT della Grecia. Arrivo quasi certo di Pino Sacripanti, in realtà ha allenato Pesaro e  Caserta per tornare alla fine nel club che l’ha lanciato.

2) Come dice il Vate (Valerio Bianchini) su Repubblica “Basket city è morta” . Sia Virtus che Fortitudo in grande difficoltà; pare che la Bologna che conta non aspetti altro che Sabatini si faccia da parte , ma lui non ci pensa e sta facendo uno spezzatino delle attività bianconere. Solo Marchesini può costringerlo ad abbandonare. Romagnoli cerca soci ma tutti sono preoccupati dalla Fossa

Sky e il basket, un bene o un male?

Oplà, mi rivesto per un giorno da regista di basket per rispondere ad una cortesissima lettera che,  per rendere comprensibile la mia risposta, pubblico per intero:

“Salve, scopro ora il sito e in particolare il blog “Un regista in regia“.
Da accanito sostenitore del basket in chiaro devo ammettere comunque l’equilibrio nelle parole del Sig Fercioni e la sua capacità di andare oltre il suo ruolo “istituzionale” nell’analizzare le tematiche del prodotto basket.

Bargnani stagione finita, ora il suo futuro è un ricco mistero

Come l’anno scorso, Andrea Bargnani non finirà la stagione ma stavolta  il problema non è più il cronico stiramento al polpaccio accusato in vari intervalli nella prima parte della sua carriera  bensì  l’infortunio al gomito destro che l’ha costretto venerdì scorso  a lasciare il campo a Los Angeles nel 1° quarto contro i Lakers nel corso del quale aveva segnato 2 punti.

I Raptors hanno diramato un comunicato ufficiale nel quale si precisa  che Bargnani ha chiuso la stagione per il distacco del tendine (“avulsion sprain”) del gomito.

Le trasferte all’Ovest evidentemente hanno portato jella al giocatore romano. Per una brutta caduta seguita a un tentativo di schiacciata a Portland il 12 dicembre s’infortunò al gomito sinistro e  al polso e  rimase fuori 26 gare.

Gaffe di Shaq dopo la tripla-doppia di Rubio: “E’ il Pete Maravich italiano…”

Martedì 12 marzo San Antonio senza Duncan, Parker e Khawi Leonard ha perso il 1° posto del ranking con un netto  ko a  Minneapolis (107-83)  grazie alla prima tripla-doppia in carriera di Ricky Rubio e a un ritocco della striscia vincente di Miami arrivata a  19 vittorie col 98-81 con Atlanta. Gli Heat sono 48-14 (77,4%) e gli Spurs 49-16 (75,4%), hanno perso anche i Thundercity e la per la prima volta i campioni fanno l’andatura trascinati dal solito LeBron che ha annunciato il matrimonio per settembre con la compagna di sempre con la quale ha avuto due figli.

Un record in carriera anche per Dwinght Howard al suo ritorno a Orlando, con 39 tiri liberi tentati, 25 realizzati, 39 punti (7/13, 16 rimbalzi). Questa stagione aveva già superato 2 volte i 20 liberi, 21 contro Orlando e 22 con Cleveland, era 28 anni che un giocatore non superava i 30 tiri liberi dal 19 su 31 di Shaquille O’Neal dell’85 in maglia Lakers contro i Bulls.