Siena a un passo dallo scudetto

Bobby Brown

81 a 71. Dieci punti per sognare. La Mens Sana Siena è distante soltanto una vittoria dalla conquista del settimo scudetto consecutivo, dopo aver battuto con il suddetto punteggio Roma in casa in gara-4 di finale. Adesso, dunque, i toscani conducono 3-1 nella serie. 

Siena-Roma: gara 4 promette spettacolo

Palasport Mens Sana Siena

Mens Sana Siena e Virtus Roma sono pronte a darsi battaglia. E’ finalmente arrivato il momento di assistere con trepidazione al quarto appuntamento della finale scudetto, ancora una volta tra le mura del PalaEstra di Siena. I Campioni di Italia in carica sono in vantaggio per 2-1. Mens Sana si è rifatta sotto in gara 3, vincendo quello che sino ad oggi (giorno in cui alle 20-45 i due quintetti scenderanno nuovamente sul parquet toscano) è stato l’incontro-scontro più bello.

Jason Kidd si ritira dopo 19 anni e 1391 partite

Indiana Pacers v New York Knicks - Game Two

Dopo ben 19 anni e 1391 partite, Jason Kidd ha deciso di appendere le scarpe al chiodo e di rinunciare agli ultimi due anni di contratto che ancora lo legavano alla sua squadra.

A dare l’annuncio è stato lo stesso playmaker attraverso un messaggio pubblicato su Twitter, in cui ha spiegato a tutti i suoi fan che gli anni trascorsi nel basket professionistico sono stati per lui una straordinaria avventura, che però dopo diciannove anni deve per forza finire. Il ritiro è stato poi ufficializzato da un comunicato diffuso dai Knicks, la squadra in cui il campione ha giocato l’ultima stagione, lo stesso in cui Kidd ha ringraziato ogni compagno e ogni singolo tecnico con cui ha condiviso la sua passione durante la sua lunga e gloriosa carriera.

I Bulls bloccano LeBron e vincono a Miami, Ginobili salva gli Spurs

Nate RobinsonContinua la storia dell’incredibile resurrezione di Nate Robinson, Il luciferino piccoletto lanciato nella NBA dai Knicks 7 anni fa è stato l’eroe della strepitosa vittoria dei Bulls sul campo dei campioni di Miami in gara1 delle semifinali della East Conference. E’ lui il MVP dei playoff e  la marcatura spietata del ventenne Jimmy Butler, una delle grandi novità della stagione, ha provocato il default di  LeBron, all’indomani del quarto titolo di MVP della regular season,.

Per King James gara da dimenticare, un primo tempo orribile con  un solo un canestro nel  quarto iniziale, una schiacciata sul 10-8, poi 6 minuti in panchina a al rientro in campo un errore e fallo in attacco su Belinelli a rimbalzo, quindi a 2 tiri sbagliati, un’entrata a 1’16” e una tripla a fil di sirena per il 37 pari all’intervallo. Segnerà l’unica tripla della gara dopo 59” del ritorno in campo finendo con 24 punti, 8 rimbalzi e 7 assist, unico della sua squadra sopra i 20, ma senza riuscire a dare la spinta per il  successo agli Heat  molli in difesa e che per la prima volta dall’arrivo del trio James-Wade-Bosh partono 0-1 nei playoff.

La difesa abrasiva dei Bulls paga anche nel tempio dei campioni della NBA che hanno dominato la regular season e perso solo 4 volte in casa, ma per i Bulls gli Heat non erano un tabù perché  li avevano bruscamente fermati nella corsa al record dei successi consecutivi dopo 27 vittorie, mentre stavolta arrivavano da 13 vittorie.

Gara2 mercoledì notte sempre a Miami che deve cambiare atteggiamento e difesa, è stata aggredita dal primo all’ultimo secondo da una squadra che ha dimostrato di poter battere chiunque e vincere dovunque e mancava del play titolare, Hinrich, per uno stiramento al polpaccio, il miglior cecchino, Lou Deng, per un principio di sospetta meningite e Rip Hamilton e  dell’aventiniano Derrick Rose e ha nuovamente  avuto un Belinelli all’altezza del suo ruolo, 46 minuti di grande intensità e difesa, con 7 rimbalzi e10 punti per l’azzurro che era stato il match winner di gara7 a Brooklyn con 24 punti.

Cinque Bulls in doppia cifra (27 Robinson, 21 Butler con 14 rimbalzi, 13 Noah e 11 rimbalzi, 12 Taj Gibson, 10 Belinelli, invece 6 punti soli stavolta  per il roccioso Carlos Boozer) contro i due degli Heat (24 di Lebron, 14 di Wade , tutti gli altri sotto i 10 con 3 su 10 di Chris Bosh e una magra collettiva dei suoi specialisti da 3, ¼ di Allen e Miller, 2/7 di Battier, 0/2 di Chalmers che ha segnato un solo canestro su 5). Una disfatta delle guardie contro l’apoteosi del trio di Chicago, con 27 di Robinson, 21 di Butler e 10 di Belinelli. Difesa tecnica perfetta, sempre un passo avanti, occhi di tigre,  solo 20 falli,  migliori percentuali di tiro,43% in area e 39% da 3 contro il 39%  e il 29% e la disfatta dei campioni a rimbalzo, 32 palloni contro 46, 14 palle in meno giocate perché la squadra gioca senza un centri.

Nate Robinson che l’anno scorso era con i Warriors dopo aver giocato con i Knicks, i Boston e i Thundercity,  530 gare di NBA  ma solo in una su 5  come starter, ha colpito ancora. Nei playoff è arrivato a una media di 17,1 punti contro 11,1 in carriera,non aveva mai tirato sopra il 40% da 3 e raggiunto i 358 assist (4,2 di media). La ricostruzione del piccoletto,micidiale anche nella schiacciata e un personaggio divertente, è uno dei tanti meriti di coach Thibodeau, al suo psoto nemmeno Derrick Rose   poteva fare di meglio.

Avanti di 18 punti dopo tre canestri consecutivi del Curry-show (44 punti, 11 rimbalzi, 6 triple) nel 3° tempo, i Warriors non hanno saputo  chiudere, sono calati d’intensità, hanno subito la rimonta degli Spurs ispirata da Tony Parker , 26-14 con canestri importanti di Denny Green (6 bombe), Leonard e Boris Diaw. I Warriors vanno a + 5 nel 1° overtime ma si salvano con un canestro di Jack, Ginobili sbaglia il tiro della vittoria ma si rifà con gli interessi  a 1’’06 del secondo supplementare segnando la tripla del sorpasso grazie a una rimessa capolavoro di Khawi Leonard che con calma olimpica lancia la palla a due mani dal suo lato a quello opposto, l’argentino viene lasciato completamente libero, San Antonio ha fatto la grazia.

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Risultati playoff.  Quarti. Est: Miami-Milwaukee 4-0,  Brooklyn-Chicago 3-4 ;New York-Boston 4-2, Indiana-Atlanta 4-2. Ovest: Oklahoma-Houston 4-2, San Antonio-LA Lakers 4-0, Denver-Golden State 2-4, LA Clippers-Memphis 2-4.

Semifinali. –  Est: New York-Indiana 95-102, 0-1 (27-22, 19-30, 19-29.30-21; 27 Anthony +   11 r, 10/28, ¼, 6/6, 18 Felton 8/12, 3 a, 17 JR Smith 4/15, 2/6, 7/10, 5 r; 20 D.West 8/15, 4/5 tl, 4 r, 19 George 5/14, 2/6, 7/8, 5 r, 4 a, 16 DJ Augustin 5/6, 4/5, 2/4, 14 Hibbert, 8 r, 4 a, 5 st, 11 Stephenson + 13 r, 5/9; statistica: rimbalzi 30-44, assist 15-21,p.area 32-46); Miami-Chicago 86-93, 0-1 (15-21, 22-16. 25-21, 24-35; 24 L.James 8/17, 1/3, 7/9, 8 r, 7 a,14 Wade 7/16, 0/1, 2 r, 4 a, 3 rec; 27 Robinson 8/16, 3/8, 8/10, 9 a, 21 J.Butler + 14 r 5/13, 2/4, 9/10, 13 Noah + 11 r, 5/9, 12 T.Ginson 5/9, 10 Belinelli 3/10, 2/6, 2/2, 7 r, 46’, 6 Boozer, 3/11, 7 r). OvestOklahoma-Memphis 93-91, 1-0 (14-16, 33-30, 17-27, 29-18; 35 Durant + 15 r, 13/26,0/2, 9/10, 6 a, 2 st, 25 Kev.Martin 8/14, 3/5, 6/7, 7 r, 12 R.Jackson 4/8,0/1, 4/4; 20 M.Gasol  + 10 r, 8/14, 4/7 tl, 18 Z.Randolph + 10 r, 7/16, 4/5 tl, 13 Conley 5/15, 1/5, 5 r,  13 Q.Pondexter 4/8, 3/5, 2/5, 5 r; statistica: rimbalzi 43-41, assist 13-13, tiri liberi Ok 22/25, 88%, Mp 14/24, 58,3%); San Antonio-Golden State 129-127 d2 ts, 1-0 (25-28, 24-25. 31-39, 26-14, 9-9, 14-12; 28 Parker 11/26, 6/6, 8 r, 8 a, 22 nD.Green 8/14, 6/9, 19 Duncan + 11 r, 6/15, 18 K.Leonard 7/11, 1/1, 3/5, 9 r, 16 Ginobili + 11 a, 5/20, 2/9, 4/5, 7 r; 44 Curry + 11 a, 18/35, 6/14, 2/2, 6 pe, 19 H.Barnes +12 r, 8/14, 3/6, 19 K.Thompson 8/15, 0/4, 3/3, 15 Jack 5/15, 0/2, 5/6, 10 Bogut + 15 r; statistica 45-53, panchina 35-35)

CalendarioMartedì: New York-Indiana, Oklahoma-Memphis. Mercoledì: Miami-Chicago, San Antonio-Golden State

C’era una volta il basket, c’era una volta la tv

Once-upon-a-timeDi Giancarlo Fercioni – Regista tv

C’era una volta il basket… e c’era una volta la tv: non era un matrimonio molto consumato ma neanche ai limiti del divorzio. Non vivevano felici e contenti ma come molte vecchie coppie sapevano l’uno dei difetti dell’altro e cercavano di sistemare le cose. Magari qualche volta lei (la tv) se ne usciva prima della fine della partita, magari lui (il basket) non ti metteva in condizione di lavorare e se ne andava per i fatti suoi. Ora com’è la situazione? Intanto è un caso conclamato di poligamia e le mogli (Raisport, La 7d e Sportitalia) nemmeno trattate con ugual rispetto come nella tradizione araba: una prima scelta e le altre a mo’  di concubine.

Indiana passa al Madison, per i Knicks il passato non torna, LeBron IV°

Indiana-NYSull’abbrivo degli ultimi successi, il segnale che avevano ben affilato gli artigli di squadre forti nel punch,  Indiana e Memphis  hanno dato una scossa nelle prime due semifinali  dei playoff di domenica, anche se alla fine la fortuna non ha premiato i Grizzlies che hanno condotto a lungo e avanti di all’ultimo minuto hanno perso la grande occasione  per due fantastici canestri d’istinto  di quel straordinario personaggio di  Kevin Durant , un credente convinto, il quale  sull’ultimo, un arresto e tiro dentro l’area a 11” che ha preso in controtempo la difesa avversaria, ha ringraziato  Dio dichiarando “anche stavolta lui era con me”.

Con Josefa Idem ministro, grandi manovre nello sport

Josefa IdemE’ durata lo spazio di un mattino la nomina di Micaela Biancofiore (Pdl) quale sottosegretario del ministro delle Pari Opportunità e dello Sport e Politiche giovanili, Josefa Idem, campionessa olimpica di canoa, ex DDR, da anni sposata col suo allenatore italiano a cui Pallarancione.com augura buon lavoro sperando che  grazie a questo Governo lo sport entri a pieno titolo nella scuola uscendo dalla famosa ora di ginnastica settimanale.

L’Unipol rilancia la Virtus: torna Villata, Prodi jr. il manager, ecco Arrigoni e Sacripanti

Renato VillaltaPunto e Virgole” vi aggiorna di una delle più interessanti  operazioni per il rilancio di Bologna e la credibilità del basket, il passaggio di consegne alla Virtus che ha alle sue spalle oltre un secolo di storia e ha vinto tutti i maggiori trofei a livello europeo.

1) Svolta alla Virtus, come “Punti e Virgola” aveva preannunciato tempo fa: Claudio Sabatini, l’uomo delle grandi trovate (ricordate Kobe Bryant che poi lo bidonò?) e colui al quale si deve dare atto del rilancio, lascia la Fondazione o viceversa, dopo aver giocato la finale scudetto e varie coppe, oltre che vincere nel 2009 l’Eurochallenge, ultimo trofeo internazionale e unico nel decennio.

Belinelli fa scordare Derrick Rose, adesso in semifinale “Beli” vs LeBron

Belinelli ChicagoVolevo essere il primo italiano a passare un turno nei playoff e smentire chi ai tempi dei Warriors diceva che non ero un giocatore da NBA, oggi mi sento parte di questa lega”.

Parole e musica di Marco Belinelli, il vicepresidente della Fip Laguardia  mi è testimone che da più di un anno gli ripetevo che “Beli” era diventato un guerriero, che agli europei in Slovenia sarà  la carta decisiva (e questo ancor prima dell’infortunio di Gallinari) più volte ho scritto che la cura Thibodeau l’aveva trasformato, completato, che era diventato un killer silenzioso capace di leggere il gioco, difendere anche su rivali più alti e potenti, che era diventato più sciolto e consapevole, non teneva la palla e aveva acquisito il timing del passaggio al giocatore uscito dal blocco, quell’attimo in controtempo che è fonte di tanti canestri della squadra che un tempo vinse 6 titoli con Michael Jordan e che era andata fuori nelle ultime due stagioni al 1° turno dopo aver dominato la regular Season, prima che arrivasse Belinelli da New Orleans, indovinatissima mossa di mercato.

Belinelli scatenato non salva i Bulls, i Nets alla bella

Belinelli Chicago BullsRimessa dal fondo, Robinson cerca il passaggio per il lungo ma Boozer ha già commesso il 6°fallo, arriva  Belinelli che riesce a smarcarsi e viene servito per il tiro da 3 del pareggio di B , subito vanno a murare Lopez e Johnson, per evitare la stoppata Beli  deve tendersi come la corda dell’arco, la palla va lunga sul ferro e la gara finisce sul 95-92 anche se c’è ancora un tiro da 3 con Noah che calpesta la linea laterale, Deron Williams indugia con la palla in mano, Robinson e Noah tentano di strappargliela e si riscatta nella contesa col francese.

Egidio Bianchi e la qualificazione Consum.it Virtus ai play off

Egidio BianchiIl comunicato della Consum.it Virtus con le osservazioni del Ds Egidio Bianchi che commenta la qualificazione della squadra ai play off.

Domenica sera a Rimini è arrivato il risultato che ripaga di tutti i sacrifici e le energie spese durante la stagione…

“Quando durante la scorsa estate Fabio Bruttini mi ha proposto di assumere il ruolo di Direttore Sportivo della Virtus, oltre alla gratitudine nei suoi confronti per aver pensato a me ed all’orgoglio di ricoprire questa veste in una società di così grande tradizione della quale sono stato prima di tutto appassionato tifoso, ho provato anche un’altra sensazione: la responsabilità, seppur condivisa con tutte gli altri componenti dello staff societario, per quello che sarebbe stato il risultato sportivo. Domenica sera, quando a pochi secondi dalla fine della partita di Rimini ho finalmente tirato un sospiro di sollievo perché il risultato ormai acquisito ci proiettava nei playoff, la soddisfazione è stata straordinaria”.

New York non festeggia, Boston vince al Madison: match riaperto

kevin garnett boston celticsFioccano i riconoscimenti ufficiali, Rookie of The Year è  Damien Lillard (Portland) una sorta di Anthony tascabile,uno che non si fa scappare un tiro che uno,   e non Antonio Davis, il n1.e del draft e uno dei 12 dreamer dell’oro di Londra che fra infortuni e adattamento non è riuscito a essere il profeta del rilancio degli Hornets (adesso si chiamato Pelikans,  il nomignolo Hornets torna sulle maglie di Charlotte che al ritorno dalla luna di miele del suo proprietario Michael Jordan firmerà con coach Alvin Gentry, ex Suns).

Ok la prima operazione di Gallinari, Denver rimonta e i Clippers rischiano

Clippers-MemphisBuone notizie per Gallinari e anche la sua squadra che martedì notte ha tolto ai Warriors il primo dei due match ball contro in una gara animata dalle accuse di gioco duro di coach Mark Jackson a Kenneth Faried. E’ perfettamente riuscita la prima operazione al ginocchio sinistro di Gallinari che ha scelto la clinica Steadman di Vail, Colorado, per l’intervento .

“Tutto ok…super”,

Jason Collins (Wizards) scrive a Sport Illustrated: contento di essere gay. Tutti sono con lui

jason collins sport illustratedUno scoop per Sport Illustrated, un altro passo in avanti per l’umanità e i diritti civili. Il 6 maggio esce in edicola un numero attesissimo della più famosa rivista sportiva mondiale nella quale Jason Collins, curiosamente omonimo della famosa diva inglese de cinema,   dichiara  la sua omosessualità in una lettera.

“Sono contento, non dovrò più  nascondermi e tornare a concentrarmi sulla mia tredicesima stagione Nba. Dimostrerò che i giocatori gay non sono diversi dagli etero. Sono sempre stato un duro e sono certo che il fatto che proprio un giocatore come me sia gay scioccherà molti. Sono sempre stato un duro per dimostrare che essere gay non significa non poterlo essere? Non lo so, per me conta solo vincere”.