La Montepaschi Siena ha chiuso con 8 vittorie il girone di qualificazione di Eurolega: altra grande partita in Polonia della guardia italiana Pietro Aradori, MVP della serata. Aradori, il baby delle vecchie volpi di Siena che schiera un quintetto di 30enni, si ripete, e dopo aver “matato” il Barcellona di Juan Carlos Navarro partendo dalla panchina segna 23 punti in Polonia, ed è il MVP e top scorer delle prime 6 gare dell’ultimo turno di Euroleague e riesce difficile capire perché il suo coach che è il CT della nazionale non l’abbia portato in nazionale.
Contro la squadra-materasso dell’Euroleague, con poco pubblico, la Mps vince di forza, 26 punti di differenza, tutti i 12 giocatori a far canestro (e sono ancora fuori McCalebb, Kaukenas ed Lavrinovic), una difesa superba, finale da incorniciare, 9-29 nell’ultimo quarto, il migliore della stagione che permette di chiudere la fase eliminatoria con 8 vittorie e 2 sconfitte, meglio dunque del Panathinaikos campione d’Europa e dietro solo al Cska che torna alla grande (10 su 10, con 18 punti e 10 assist di Milos Teodosic) fra le Top 16 dopo la bruciante eliminazione dello scorso anno e il Barcellona (9/1) che ha perso Navarro per un mese ma ha egualmente stritolato nell’ultima gara il qualificato Galatasaray anch’essa con i 12 giocatori tutti a canestro, compreso l’interessante debuttante Xavier Rabaseda, 22 anni, 2,01, autore dei primi punti in Euroleague.
Lo scout di Aradori è da star, 23 punti in 25’ con 5/6, 2/3, 7/10 dalla lunetta, 7 rimbalzi, 3 assist, 33 di valutazione, Siena domina ai rimbalzi nella squadra (43-39) col miglior rimbalzista della competizione (Motjeunas, 7,9 per gara) e potrebbe fare anche meglio senza le basse percentuali di tiro da 3 punti: all’asciutto Carraretto, Zisis, Anderson, Moss e Bootsy Thorntomn che segna i primi punti della sua terza avventura con Siena.
Ben 15 mila spettatori sostengono lo Zalgiris, la miglior squadra lituana che fa onore alla tradizione e dopo la brutta partenza di stagione, col licenziamento del coach (Ilias Zouros, Ct greco) e un passaggio fuga e non brillantissimo di Ty Lawson, tornato nella NBA, ritrova lo smalto grazie a Trifunovic che l’anno passato aveva portato alle Top 16 il Lietuvos Rytas. Complice la sconfitta del Bamberg che ha buttato al vento una qualificazione promozionalmente utile al basket tedesco, i lituani devono ringraziare i giocatori della loro scuola, l’americano Weems (ex Denver e Topronto) miglior marcatore e Marko Popovic la guardia croata che non manca mai le partite decisive (MVP con la maglia dell’Unics Kazan alle Final Four di Eurocup) segnando 5 canestri su 9 da 3 punti.
Il Barcellona ha spazzato via il fortunello Galatasaray che arrivato dalle qualificazioni si ritrova fra le prime 16 grazie anche al girone facile, con due squadre-materasso, Olimpia e Prokom, che richiamano il board dell’Euroleague a un doveroso senso di responsabilità nei confronti di ujn campionato professionistico, per cui bisognerà rivedere il sistema delle licenze e verificare che il abbia un certo standard, anche in termini di pubblico (punto dolente anche dello stesso Barcellona).
Ha vinto anche l’Unics Kazan (orfano di Veremeenko) che dopo aver espugnato Siena con i canestri dell’ex Harry Domercant chiude con 7 vittorie a 3 e al primo tentativo raggiunge le Top 16 passando nettamente a Lubiana, il Panathinaikos ha sofferto contro i tedeschi del Bamberg con i quali aveva perso all’andata e deve ringraziare anche stavolta Diamantidis, MPS della scorsa stagione, e ovviamente Zeljko Obradovic, il CT che ha vinto ben 8 volte la Coppa dei Campioni.
Il turno di mercoledì, con i Gironi C e D, è stato un vero festival dell’assist: ben 39 a Malaga per Unicaja-Cska con 10 di Teodosic e 4 di Shved, 38 a Kaunas, 32 a Barcellona. Hanno marcato visita oltre a McCalebb, Navarro e il russo Khryapa, mentre l’Euroleague ha fatto sparire dalle statistiche Andrei Kirilenko, infortunato, e questo significa che tornerà nella NBA.
Milan Rakovic, mandato in prestito a Kaunas, ha segnato in 14 minuti 2 liberi più 2 rimbalzi e 2 recuperi, potrebbe tornare a Siena che ha bisogno di un pivot vero e si guarda attorno, non c’è molto ma non sono da buttare via Sean May (Zagabria), il figlio del grande Scott May concepito in Italia (ex Torino e Roma) o il croato Mario Kasun (Zagabria), 2,13 ex Orlando Magic e Barcellona che ha ottime cifre, 12,2 punti e 6,6 rimbalzi per gara. O rilevare il contratto di Donatas Motjeunas, passato dalla Benetton al Prokom.
Stasera si giocano le altre 6 partite, ancora 3 posti da assegnare, 2 nel girone A con Cantù-Fenerbahce e il big match di Belgrado, con l’Armani che deve vincere i 5 punti sul campo del Psrtizan per strappare in extremis le Top 16.
La situazione, ultima giornata
- Girone A: 22 dic., ore 20: Bilbao-Caja Laboral, Nancy-Olympiacos, Bennet-Fenerbahce (Paladesio). Classifica: 5/4 Caja Laboral, Olympiacos, Ulker Fenerbahce, Bennet Cantù ; 3/4 Bilbao, 3/6 Nancy. Qualificate: Bennet Cantù, Olimpiacos Atene.
- Girone B: Panathinaikos-Brose 71-66 (6000 Oaca, 14 Diamantidis, 11 Suput e Roberts), Unicaja-Cska 83-91 (7300, 16 Fitch, Freeland, Peric, 18 Teodosic), Zalgiris-Zagabria 87-76 (14547 Kaunas Arenas, 20 Weems, 20 Kasun. Classifica finale: 10/0 Cska Mosca, 7/3, Panathinaikos Atene, 4/6 Unicaja Malaga, Zalgiris Kaunas, 3/7 Brose Bamberg, KK Zagabria . Qualificate: Cska Mosca, Panathinaikos Atene, Unicaja Malaga, Zalgiris Kaunas.
- Girone C: 22 dic. 20.45: Efes-Real Madrid, Partizan-Armani, Spirou-Maccabi. Classifica: 7/2 Real Madrid, 6/3 Maccabi Tel Aviv, 5/4 Efes Istanbul, 4/5 Partizan Belgrado, 3/6 Armani Milano, 2/7 Spirou Charleroi.
- Girone D: Barcellona-Galatasaray 79-50 (3446, Palau BlauGrana, 16 Ndong, 11 Ozer), Prokom-Mps 53-79 (2800 Gdynia Arena, 12 Zamoiski, 23 Aradori), Olimpia-Unics 63-76 (3500 Stozice Arena, 13 Blazek, 16 Domercant. Classifica finale: 9/1 Regal Barcellona, 8/2 Mps Siena, 7/3 Unics Kazan, 4/6 Galatasaray, 2/8 Olimpia Lubiana, 1/9 Asseco Prokom.
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