Nel primo turno con 7 vittorie esterne su 11 gare, tripletta per le squadre italiane: Siena vince a Kazan, Cantù domina Nancy e l’Armani blocca il Maccabi vice-campione d’Europa.
- Per le squadre italiane un inizio brillante: 3 vittorie su 3. Apre la Mps campione d’Italia grazie al solito calendario ad hoc, poi la Bennet Cantù al rientro nelle competizione dopo 17 anni fa un buon lavoro contro i francesi del Nancy forti di Nicolas Batum, stella francese della NBA. Per finire chiude l’Armani con un 2° e 3° tempo da squadra vera nel match più delicato e atteso del primo turno contro il Maccabi. Piano però a non sognare ad occhi aperti perché questo Maccabi che deve partire con Ohayon, sconosciuto ragazzo del kibbutz, non è il lontano parente della squadra sconfitta nell’ultima finale dal Panathinaikos, perché Farmer (New Jersey Nets) e Devin Smith (ex Benetton) oggi non valgono certo Jeremy Pargo e Chuck Eidson che hanno cambiato maglia. E David Blatt non ci ha fatto vedere quel che vale il talentuoso Schyer, una delle migliori guardie uscite dal college nelle ultime due stagioni, mentre si sente anche il peso dell’infortunio di Doron Parkins.
- Sugli scudi Malik Hairston che parte dalla panchina ma gioca 31 minuti con 25 punti, 7/9, 2/4 da 3, 5/7 nei liberi, 4 rimbalzi, 6 assist senza dimenticare il lavoro difensivo. Questo l’ìdentikit di un All Around ideale, una sorpresa anche i 6 assist mentre progredisce nel tiro, specie da 3. Gli manca il dribbling stretto, da NBA, per solo questo è sbarcato in Europa. Sacrificato a Siena che l’anno scorso l’ha curato e lanciato anche se poi il rapporto si è misteriosamente rotto, forse per un contratto al ribasso, l’ex giocatore NBA che non aveva saputo ritagliarsi un ruolo definito nei San Antonio è il match winner dell’Armani. Una squadra già sui carboni ardenti dopo il brutto ko di Pesaro che saggiamente lancia nel 5° iniziale Danilo Gallinari (operazione riuscita, 23 punti, 11 falli subiti, 13/16 dalla lunetta e 7 rimbalzi per l’ex Knicks). Nella squadra di Scariolo rispondono i lunghi, Bourousis c’è, stentano invece a ingranare ancora Nicholas Drew (-3) l’identica anima persa di Pesaro, forse più uno specialista, e Omar Cook il quale paga le fatiche estive con la nazionale montenegrina e non riesce ancora a essere quel play incisivo e assist-machine delle stagioni in Spagna.
- Un altro ex di Siena, Harry Domercant, rende la vita dura proprio alla squadra di Pianigiani, ma i 30 punti del globetrotter Usa (che veste anche la maglia della nazionale di Bosnia) non bastano per fermare la miglior trazione posteriore d’Europa che ha sacrificato Hairston per puntare, così dicono, su un mezzo lungo vero. Il segreto senese resta infatti al momento la coppia McCaleb-Zisis, in attesa che Dejuan Summers (ex Detroit Pistons) presenti le sue credenziali. Nessun problema, invece, per David Andersen, il pivot tornato a Siena a 7 anni dal primo scudetto, quella sicurezza che Milan Rakovic non dava, come ha confermato la deludente prestazione del centro serbo che ha creato uno sconquasso dentro lo Zalgiris Kaunas.
- I prestiti NBA hanno fatto tutto sommato la loro parte (come Gallinari, Kirilenko, Rudy Fernandez, Seraphin). Brutto scivolone casalingo del Partizan come ogni anno, a causa di un costante rinnovamento molto utile alla competizione. L’Efes è oggi la miglior squadra turca, ma il Galatasaray di Oscar Mahmuti (ex Benetton) continua a sorprendente e con 6 bombe di Jaka Lakovic, il play sloveno del Barcellona, ha vinto in Polonia e si candida a passare il turno mentre lo Zalgiris che prometteva di essere una sorpresa ha incassato male il ko casalingo licenziando l’allenatore.
- Il fattore-campo è andato in pezzi, 7 vittorie esterne nelle prime 11 gare. Le ragioni possono essere due e l’una opposta dell’altra, vedremo se è vero equilibrio o l’Euroleague grazie ai colpi messi a segno sfruttando il lock-out ha favorito invece soloo i club più ricchi, con una nota contraddittoria rispetto alla tormentata situazione economica europea. Perché, amici cari, vincono vanno forte italiani e spagnoli, idem i greci campioni uscenti alla faccia della scomoda etichetta di “pigs” che caratterizza questi paesi spendaccioni e dove si vive forse al di sopra della propria condizione generale. E’ proprio vero: lo sport è un’isola felice, a volte è come sfogliare un sorprendente manuale di sopravvivenza, quando non si tratta di un effimero “panem et circenses”.
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La situazione
Girone A: Fenerbahce Istanbul-Caja Laboral 66-69, Bennett Cantù-Nancy 80-69, 21 ottobre: Bilbao-Olympiacos. Prossimo turno: 26 ott. Caja Laboral-Cantù (ore 20), 27 ott: Olympiacos-Fenerbahce (20.45), Nancy-Bilbao (20.45).
Girone B: Zalgiris Kaunas-Cska Mosca 74-87, Panathinaikos Atene-Unicaja 98-77, Brose Bamberg-KK Zagabria 96-65. Prossimo turno: 25 ott.: Unicaja-Zalgiris (20.45), 26 ott: Cska-Brose (18.15), Zagabria-Panathinaikos (19).
Girone C: Partizan Belgrado-Efes Istanbul 73-84, Spirou Charleroi-Real Madrid 76-100, Armani Milano-Maccabi Tel Aviv 89-82. Prossimo turno: 26 ott: Efes-Spirou (19.30), 27 ott.: Real Madrid-Armani (20.45), Maccabi-Partizan (21).
Girone D: Unics Kazan-Mps Siena 71-79, Prokom Gdynia-Galatasaray Istanbul 72-76, Olimpia Lubiana-Barcellona 64-86. Prossimo turno: 27 ott.: Galatasaray-Unics (19), Mps Siena-Ol.Lubiana (20), Barcellona-Prokom (20.45).
I Top della giornata
- Valutazione: 37 A.Kirilenko (Cska), 3° 32 M.Hairston (Armani)
- Marcatori: 30 H.Domercant (Unics), 3° 25 M.Hairston (Armani)
- Rimbalzi: 15 A.Kirilenko (Cska), 2° 10 I.Bourousis (Armani)
- Assist: 8 M.Teodosic (Cska), M.Huertas (Barc), N.Batum (Nancy), 4° 6 M.Hairston (Armani)
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Quintetto ideale
M.Huertas (Bras/Ita, Barcellona), H.Domercant (Usa/Bih, Unics), M.Hairston (Usa,Armani), D.Gallinari (Ita, Armani), A.Kirilenko (Rus, Cska).
Most Valuable Player
Andrea Kirilenko, per la star degli Utah Jazz 15 rimbalzi, 5 assist, 4 stoppate, 37 di valutazione: il Cska vince a Kaunas.
La sorpresa
Euforici per la qualificazione (a spese del quotato Lietuvos Rytas) i turchi del Galatasaray, al debutto in Euroleague, vincono in Polonia
La delusione
I campioni di Turchia del Fenerbahce Ulker lasciando due punti d’oro in casa contro un Caja Laboral ricostruito all’ultimo momento, solito inizio difficile per il Partizan.