Roma contro Milano: attesa per il big match

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Armani

Lassù c’è Brindisi che prova a scappare, ma ci sono anche Roma che Milano il 2 dicembre si affronteranno in un test molto importante per entrambe le squadre che non vorrebbero perdere troppo contatto proprio con l’alta classifica. Attualmente, sono entrambe a 8 punti, nel gruppo delle seste. E hanno uguali motivazioni per non fallire l’appuntamento coi due punti. Partiamo da Roma: la squadra di Dalmonte vive un periodo complesso, non riuscendo finora a trovare quella continuità di risultati che avrebbe almeno messo a tacere quella (piccolissima) fetta di nostalgici che hanno ancora negli occhi la finale scudetto di un semestre fa.

Certo è che Roma non è più la Virtus di sei mesi fa. E’ cambiato molto. Nella scorsa stagione figuravano altri giocatori (Datome su tutti, ovvero l’mvp del campionato), un altro allenatore (Calvani) e soprattutto non c’era la Coppa, elemento per molti club deleterio a meno di non avere una struttura tecnica adatta alle esigenze. Il pubblico (sempre scarsino) oggi contesta però soprattutto l’atteggiamento di alcuni giocatori, Hosley in primis, che non si dannano certo l’anima. Ecco, oggi l’indiziato numero uno a cambiare aria sembra proprio l’ex sassarese, superficiale in campo e (si capisce benissimo) con uno scarso feeling con l’allenatore.

E Milano? EA7 è soprattutto abituata a giocare sempre partite di alto livello. Però, in trasferta, i milanesi finora si sono sempre persi. Sembrano un’altra squadra, evanescente, che fino ad oggi ha dimostrato di non saper ancora reggere il doppio urto campionato-Eurolega.

Il 2 dicembre, con queste premesse, si sfideranno due ‘promesse ancora non mantenute’ di questo campionato.

 

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