La Francia è campione d’Europa

Per la prima volta dopo trentasette edizioni, la Francia è salita meritatamente sul trono d’Europa battendo la Lituania 80-66 nella finale degli Europei disputata alla Stozice Arena di Lubiana. Il timbro di una gara che all’inizio è una sfida a suon di canestri tra Batum (17 punti dopo 20’) da una parte e Kleiza (16) dall’altra, è stato messo per interno negli ultimi 4’ del secondo quarto. Il lituano Kalnietis infila la tripla del -2 (36-34), prima dell’uragano blues: alla grande festa partecipano tutti, Diot sulla sirena da poco oltre la metà campo mette il tiro del 50-36 al riposo lungo. Tradotto in cifre, break finale di 14-0, oppure di 21-3 se lo allunghiamo dal 29-31.

Doveva essere una finale equilibrata, ma invece la gara si è sbilanciata a favore della Francia che domina a rimbalzo (19-9) ed è lucida anche quando il Re Parker pare voglia limitarsi all’ordinaria amministrazione. Recuperare 14 punti in una finale non è facile, in particolar modo se l’attacco della Lituania continua a balbettare e la difesa non regge i vari giochi offensivi di Parker e compagni. Fine della terza frazione sul 68-50 (in precedenza si registra pure un +22 sul 64-42), ultimi 10’ di assoluta tranquillità. Tra le due squadre ci sono sempre 15-20 punti di differenza, c’è tempo solo per i festeggiamenti: giusto così.

Tabellino

Francia: Batum 17, Diaw 15, Parker 12

Lituania: Kleiza 20, Kalnietis 19, Seibutis 10

Bronzo Spagna

Nella finale terzo-quarto posto di questi bellissimi Europei la medaglia di bronzo va alla Spagna, che dunque dopo i due ori del 2009 e del 2011 non scende dal podio. Facilissimo, 92-66, il successo ai danni della Croazia di Repesa: 92-66, con gara in equilibrio solo per 15′ (27-25) prima dello strapotere spagnolo che ha avuto Llull miglior realizzatore con 21 punti (8/15 dal campo) seguito da un Gasol sottotono (17 punti con 4/10 ma 8 rimbalzi) e da Claver col 90% nei liberi (9/10). Una Croazia deludente, spinta dal solo Bogdanovic (8/14 con 4/7 da tre), finisce quarta.

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