Fioccano i riconoscimenti ufficiali, Rookie of The Year è Damien Lillard (Portland) una sorta di Anthony tascabile,uno che non si fa scappare un tiro che uno, e non Antonio Davis, il n1.e del draft e uno dei 12 dreamer dell’oro di Londra che fra infortuni e adattamento non è riuscito a essere il profeta del rilancio degli Hornets (adesso si chiamato Pelikans, il nomignolo Hornets torna sulle maglie di Charlotte che al ritorno dalla luna di miele del suo proprietario Michael Jordan firmerà con coach Alvin Gentry, ex Suns).
“Cittadino speciale” dell’anno è Kenneth Faried il resta-man dei Nuggets e MVP dell’All Star Game dei giovani al quale è andato il J.Walter Kennedy Citizen Award per il suo impegno nei diritti civili quale portavoce in Colorado per il riconoscimento delle coppie di fatto, probabilmente una cosa che lo riguarda da vicino avendo manifestato una fortissima emozione nell’ascoltare la dichiarazione di omosessualità del collega Joan Collins.
Calano invece con le ultime due sconfitte che gli irriducibili Celtics hanno inflitto ai Knicks che venerdì devono andare a Boston e rischiano di essere raggiunti sul 3 a 3, le quotazioni di Melo Anthony per il trofeo di MVP della stagione. Il discorso Bryant fuori dalla vicenda, riguarda più LeBron James e Kevin Durant e non questo bombardiere che per quanto si sforzi di apparire personaggio, non piace a tutti. Si mette le mani in tasca durante l’inno nazionale (vedi a Londra prima della finale) e non raramente accende focolai di tensione, come nella deludente gara casalinga di mercoledì quando rientrando verso gli spogliatoi invece di tirare dritto si è fermato per dire qualcosa di poco simpatico a due giovani di Boston i quali gli hanno risposto per le rime.
Stava per nascere una rissa, Felton uno dei protagonista della gara si è buttato nella mischia, poi è arrivato anche Tyson Chandler di rinforzo ma unicamente per sfoggiare i muscoli, sono volati insulti. Bravissimo coach Rivers, che gode il rispetto di tutti, nel mettersi di mezzo e mandare i suoi giocatori negli spogliatoi mentre Garnett, pago dei 18 rimbalzi (per un totale di 54 nelle ultime 3 gare, forse la principale ragione del sorprendente recupero, si è tenuto lontano cosiccome Paul Pierce. Come a dire: facciano pure i domestici di casa… In realtà Anthony che ha un’altra debolezza nel trovare scuse, ha lamentato una botta alla spalla da parte di Garnett e forse il suo bersaglio era il grande bonzo.
New York ha fatto leggermente meglio della partite precedente nella quale aveva segnato 76 punti, è arrivata a 86 ma Melo e JR Smith si sono comportati come sfasciacarrozze, vedi gli 8 canestri di Anthony su 22, con 5 triple andate a vuoto, e i 3 soli del Miglior Sesto Uomo della stagione che ricevuto il premio ha cercato di demolire questo riconoscimento e sta recitando una parte decisiva in questo quarto di finale che sembrava scontato. Affibbiata una gomitata a Jason Terry in gara3 è stato squalificato un turno, Terry è risorto e assieme a Brandon Bass, sentinella spietata di Anthony, è stato decisivo negli ultimi due successi mentre Smith si è presentato sbagliando i primi 10 tiri, ha segnato 3 triple e sbagliato in area ben 6 volte su 6.
Secondo match ball sbagliato quindi per la squadra di Mile Woodson (“nessuno ha detto che era facile, abbiamo perso un’opportunità ma siamo sempre noi gli artefici del nostro destino”) quando tutto era pronto per festeggiare i Knicks vincitori nella prima serie dei playoff dopo 13 anni. Mai dare per morti e sepolti una formazione che quest’anno ha perso Rondo e avuto problemi di infermeria senza precedenti,ma rivitalizzata da Rivers con lancio dei giovani,come Jeff Green, e le sue felici scelte tattiche, come mettere in quintetto Bass per la marcatura speciale di Anthony che sta funzionando.
Nell’altro quarto per ora vince il fattore-campo, Indiana raggiunta sul 2-0 da Atlanta ha vinto nettamente ritrovando il tiro, gara quasi perfetta di George, gli Hawks non sono riusciti a fermare sotto canestro Hibbert e sono stati schiacciati a rimbalzo (28 a 51, 23 in meno), quintetto in grande spolvero come quello di Boston. Si torna a Atlanta dove i Pacers hanno perso le ultime 13 gare, la più forte rimane Indiana che però ha perso 2 volte su 3 nei playoff e deve smentire la cabala.
Nonostante il divario è stata una gara animata, con quattro falli tecnici e gli arbitri hanno fischiato tutto, anche i 3 secondi che sembravano cancellati dal regolamento.
Stanotte match ball in casa per Memphis con i Clippers e peri Warriors contro Denver, ne ha ancora due da spendere Oklahoma con Houston che ha Harden influenzato, Brooklyn deve vincere a Chicago per andare alla bella, sono già passate Miami e San Antonio.
[email protected]
Riproduzione Riservata
Risultati Playoff, quarti di finale – Ovest: Houston-Oklahoma 105-103, 1-3; LA Lakers-San Antonio 89-120, 0-4; LA Clippers-Memphis 93-103, 2-3(35 Paul, 11/24, tl 11/11, 2/4, 6 r, 4 a, 3 rec, 15 Jam.Crawford 6/14, 1/3; 25 Z.Randolph + 11 r, 21 M.Gasol 8 r, 4 a, 20 Conley 5/13, 6 a, 15 Prince 6/10; Denver-Golden State 107-100, 2-3 (25 Iguodala + 12 r, 7 a, 10/17, 3/6, 2/2, 19 W.Chandler 6/14, 19 Lawson 5/14, 2/4, tl 7/10, 13 Faried + 10 r; 23 H.Barnes 7/17, 5/10, 9 r, 20m Jack, 7/16, 2/4, 4/4, 6 pe, 19 K.Thompson 8/17, 3/8, 6 r, 15 Curry 7/19, 1/7, 4 r, 8 a). Est: Milwaukee-Miami 91-104,0-4; Indiana-Atlanta 106-83, 3-2 (24 D.West 11/16, 2/2 tl, 5 r, 21 George + 10 r, 7/8, 2/2, tl 5/7, 5 a, 18 Hibbert 3/7, tl 12/14, 9 r, 15 Hill + 10 a,5/10, 1/5, 4/4, 5 r; 8 L.Stephenson +12 r, 3/7; 14 Josh Smith 5/16, 1/3, 3/7, 5 r, 14 Horford 5/14, 9 r, 7 J.Teague 3/16, 5 a); Brooklyn-Chicago 110-91, 2-3 (28 B.Lopez+ 10 r, 11/20 23 Der.Williams + 10 a, 6/14, tl 9/10, 14 R.Evans + 12 r; 20 Robinson 9/19, 1/5, 10 Boozer + 10 r, 8 a, 18 J.Butler 5/9, ¾, 5/8, 8 Belinelli 4/5, 3 r, 2 a, 21’ ) ; New York-Boston 86-92 , 3-2 (22 Anthony 8/14, 0/5, 6/6, 7 r, 2 a , 0 pe, 21 Felton 10/19. 0/3 ½, 6 a, 14 JR Smith 3/14, 3/8, 4 r, 8 T.Chandler; 18 Jeff Green 5/8, 2/2 6/6, 17 Bass 6/7, 5/5 tl, 5 r, 17 Terry 6/16, tl 5/9, 16 Garnett + 18 r, 5/9, 5a, 5 pe, 16 Pierce 6/19, 4/8)
bel servizio, da provare, complimenti per il blog 😉 Continuo a seguirvi, aspetto con ansia nuovi aggiornamenti!!