Il grande Gianni Brera assegnava la giusta importanza alle competizioni calcistiche sommando la classifica dei due contendenti, proviamo a fare lo stesso per l’Euroleague con lo scopo di evidenziare i livelli delle gare della terz’ultima giornata delle T16:
Girone A: 16, 9+7: Real Madrid-Panathinaikos; 14, 6+8: Unicaja-Cska; 13, 4+9: Zalgiris-Efes; 1, 0+1: Brose-Alba Berlino
Girone B: 16 , 10 + 6: Barcellona-Caja Laboral, 13, 7+6: Olympiacos-Maccabi ; 8, 6+2: Khimki-Fenerbahce; 7, 0 + 7: Besiktaks.Montepaschi.
Il match di maggior lustro del Girone A vede di fronte le due formazioni che hanno vinto più trofei, 8 il Real che digiuna però da 18 anni e dall’81 ad oggi ha vinto solo nel ’95, quindi una sola volta in ben 32 anni e la scorsa stagione,della cosiddetta ricostruzione o “progetto Laso” (o anche post-Messina), non si è qualificato per le Final Four. Sono invece ben 6 trofei per il Panathinaikos che ne ha conquistati ben 5 nei primi 12 anni del terzo millennio, quasi uno per biennio!
Il match inutile è il derby tedesco, che si è giocato mercoledì fra due formazioni che in 24 gare hanno accumulato 22 sconfitte solo perché l’Alba Berlino ha battuto due volte i campioni di Bamberg. Squadre materasso?. Andiamoci piano, ammonisce coach Sasha Obradovic, tirando fuori la storiella del budget per assolvere il suo lavoro e la stagione dell’Alba che forse come wild card avrebbe dovuto dare maggiori garanzie, anche se noi italiani siamo i primi a dover guardare la trave nel nostro occhio. E’ infatti è più onorevole perdere 10 partite o addirittura 12 come ha fatto il Bamberg con 6 sconfitte pur avendo l’occasione della vittoria tutte le volte che accettare l’inglorioso harakiri dell’Armani Milano, con fatterelli ameni sui quali è calata una coperta d’oblio scordando, fra i vari episodi, il licenziamento – transato con adeguata “buona uscita” raccontano – del vice-allenatore come capro espiatorio.
“Il nostro traguardo – ha dichiarato Obradovic dopo aver vinto anche la gara di ritorno a Bamberg – era non arrivare ultimi, come budget siamo la squadra più economica della manifestazione”.
Rischia il Cska nel ritorno con Malaga che ha vinto nettamente a Mosca, e incontra in Spagna l’Unicaja rilanciata dal successo di Madrid. Guai sottovalutare i sopravvissuti e il passato, per Ettore Messina il basket spagnolo non è mai stato foriero di piacevoli ricordi e la settimana prossima affronterà il Real Madrid in casa. Perdere queste due gare significherebbe giocarsi la qualificazione nel match diretto col Panathinaikos e non sarebbe un incontro facile. Se perde con Malaga va 0-2 nel confronto diretto ma un successo in più, situazione di rischio palpabile. Una sola vittoria da qui alla fine non potrebbe bastare per la squadra del coach italiano più titolato in questa Euroleague.
Rientrato dopo la parentesi dei Lakers in Europa, rifiutato la panchina della Turchia ha sbagliato gli americani tagliandone ben due (Drew Nicholas e Dionte Christas) sono rimasti Sonny Weems, non più il top-scorer e la novità d’inizio stagione, e Aaron Jackson mai completamente ambientatosi.
Se prende i 2 punti a Kaunas, l’Efes orfana da quattro turni di Vujacic, sloveno due volte vincitore dell’anello NBA coi Lakers per un problema alla spalla può giocarsi il 1° posto nel match diretto dell’ultima giornata a Madrid. Il Real ha rilevato dallo Zalgiris il contratto di Tremmel Darden che non è utilizzabile in coppa ha debuttato nella tragica partita di campionato persa con il CB Canaria, seconda sconfitta consecutiva. Paga certamente l’assenza di Rudy Fernandez fermo ogni fine stagione per la schiena fragile che gli ha impedito una grande carriera nella NBA.
Il Panathinaikos è meno incisivo di quello del “golden rush” di Zeliko Obradovic, vincitore di 8 trofei contro i 7 di Dino Meneghin, ma ha saputo battere i madrileni della regual season, ha fatto un po’ di confusione con gli americani e per voler risparmiare il capitolo di spesa è raddoppiato, ha ultimo sotto traccia ha rispedito al mittente Jason Kopono due volte vincitore del Trofeo dei 3 punti dell’All Star Game e . In compenso Diamantidis è ai suoi livelli, non ancora invece Schortanitis, il Barkley europeo col suo fardello pesante di 135 chili e continui problemi fisici.
Nel Girone B valgono doppio i confronti diretti per i primi 4 posti, e Olympiacos-Maccabi è quasi uno spareggio. Le squadre hanno cambiato pelle rispetto l’estate, sono migliorate, i campioni d’Europa hanno restituito il colpo a Siena nell’ultimo turno grazie ai giovani greci Papanikolau e Sloukas, vantano la miglior media inglese, hanno perso solo 1 partita nel loro campionato e possono aspirare al 2° posto ma non gli basta vincere le ultime due gare casalinghe perché Siena + a +1 nel doppio confronto.
Il blitz di Malaga a Madrid stuzzica il Caja Laboral, ma può fare altrettanto? Il Barcellona è il primo e unico qualificato per i playoff, in questo momento è imbattibile, solo vincendo a Barcellona può cambiare le prospettive che sono le minori fra le candidate dal 2° al 4° posto. Ma deve vincere le ultime tre, e chiude con Siena in casa la gara che potrebbe diventare decisiva.
Sulla carta, ma solo sulla carta visto il collasso nervoso e i bassi punteggi di Siena i due punti in Turchia non sembrano i più scontati. Anche il Besiktas non ha mai vinto in 11 partite, si conosceva in partenza delle sue deblezze. Squadra ridimensionata economicamente dopo lo scudetto, raccogliticcia, ci voleva un catalizzatore e coach Kunter, tornato da 10 anni di campionato francese e tante soddisfazioni, è un ottimo professionista.
Lo smalto e la fiducia della Mps non sono più quelle delle 5 gare d’andata, poteva chiudere con l’Olympiacos sul 2-0 e mette al sicuro il 2° posto, sciolto il rapporto con Kasun manca di un centro di livello, s’arrabatta con Eze del quale ogni volta si parla di problemi fisici non meglio identificati, ma il problema è la personalità semianonima, deve baciare il suolo senese perché in altri lidi alla quarta-quinta partita l’avrebbero tagliato.
Siena ha perso 3 partite nelle ultime 4 contro le 5 vittorie iniziali dell’andata (e peggio ha fatto in campionato ritrovandosi adesso al 6° posto con la nuova sconfitta di Caserta), ha rimesso in gioco il Maccabi, idem i campioni d’Europa per il 2° posto perdendo la prima partita in casa settimana scorsa, vive la tensione di una città che ha subito una catastrofe finanziaria senza precedenti e il finale di stagione potrebbe determinare assetti futuri meno stimolanti, almeno come potere d’acquisto e psicologico.
L’attacco della ditta tosco-lombarda “Banchi & Crespi” è passato da 82,1 punti a 71,2 rispetto alle prime 4 gare delle Top16, Bum Bum Brown non sembra lo stesso trascinatore della imprese, adesso sbaglia i tiri decisivi, e non si capisce se il problema sia tecnico o un altro. La buttiamo là: rilanciato da Siena, ha offerte dalla NBA?
Scontato da sempre, con l’autarchico Eze (vogliamo parlare delle sue uscite traumatiche dal liquido amniotico senese a Mosca e Milano?) l’handicap del centro di alto livello in grado di fare da secondo play o giocare uno contro uno (e nel derby nigeriano Akindele, ex nuvola di passaggio senese, ha fatto la differenza) gli infortuni dell’ultimo mese hanno accorciato la panchina di un organico già ridotto per motivi di budget, e il contraccolpo scontato di calo di fiducia che si può percepire. Ma la squadra merita rispetto e fiducia fino a prova contraria.
Certo non si può buttare al vento la grande occasione per arrivare a Londra e perdere venerdì sera in Turchia col Besiktas che senza Daniel Ewing (ginocchio) ha travolto 57-84 lunedì in campionato l’Hacettepe ultimo in classifica (5 in doppia cifra, l’ex Virtus Bologna Ricky Mainard, l’elemento di maggior classe e Ozer con 12 punti e Acik, l’altro americano Christopher e Nalga con 10). Un ciclo forse viziato di troppa superbia o di scarsa qualità dei rivali in Italia, e sul quale l’attualità per ora deve solo prendere atto dei fatti e registrarli e lasciare l’ultima parola alla storia, non può finire con le vele strappate nella tempesta, la visione che passa davanti agli occhi pensando alle ultime due gare con le spagnole.
Nel prossimo turno arriva a Siena il Barcellona che ad oggi ha perso2 gare in tutto, mette in campo 12 titolari (è fuori l’australiano Ingles) e ritrovato il miglior Navarro che domenica ha battuto il record di punti di San Epifanio, e per finire il Caja Laboral. Ovvero, come ben sappiamo, la formazione ancora in gioco solo per il grande regalo dell’Armani. Risalita col nuovo allenatore Tabak ha accusato un altro calo ma resta la seconda squadra della Lega Endesa e la sua storia insegna che sull’orlo del baratro ogniqualvolta si esalta nell’impresa più difficile, specie se davanti si suoi 13 mila spettatori.
Khimki-Fenerbahce è senza storia. Chiuso il rapporto con Pianigiani domenica Omer è sceso dall’aventino e segnando 23 punti con 6 triple ha firmato la vittoria di 10 punti in trasferta con la Turk Telekom. Mancava per problemi alla schiena Bojan Bogdanovic, il migliore di una stagione inferiore agli annunci e a colpi folli in termini di costi. E come non bastasse sono state monetizzate altre due delusioni, Bremer tornato a Milano grazie al buon cuore di Armani e Uros Tripkovic preso dalla Spagfna per scaldare la panchina.
Il Khimki del saggio Rimas Kurtinaitis, uno dei grandi giocatori lituani che servì l’Urss, ha costruito invece per primo in estate una squadra equilibrata, compatta. Per questo produce risultati, non ha dovuto cambiare stranieri, gioca bene vera novità della stagione con prospettive di un secondo posto che, ripetiamo, per ora dipende solo da Siena. Ma quel che fa paura sono le due facce della medaglia della gara di venerdì, obbligata ai due punti nel suo peggior momento con l’avversario più facile che non ha nulla da perdere. E magari con qualche premio sottobanco come incentivo dalle rivali ai turchi…
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Top16, 12a giornata, la situazione
Girone A
Mercoledì 20 marzo: Brose-Alba Berlino 72-75 (6800, Bamberg Stechert Arena, a. 63-82, 0-2; 16 Ford, 6/6, ½ da 3, 9 r, 11 Gavel, ng Massey; 15 D.Thompson 6/8, 1/1, 0/1 tl, 5 r.MVP: 25 S.Ford.). Giovedì 21 febbraio: Zalgiris-Efes Istanbul ( Kaunas Zalgirio Arena, ore 18.15, a. 52-56); Real Madrid-Panathinaikos Atene (Madrid, Pab.Deportivo, ore 20.45, a.58-54); Unicaja-Cska Mosca (Malaga Arena M.Carpena, ore 20.45, a. 94-81).
Classifica: 9/2 Efes Istanbul, Real Madrid; 8/3 Cska, 7/4 Panathinaikos, 6/5 Unicaja Malaga, 4/7 Zalgiris Kaunas, 2/10 Alba Berlino, 0/12 Brose Bamberg.
Prossimo Turno – Giovedì 28 marzo: Cska-Real Madrid (Mosca Universal Sport, 17.45, a. 78-86); Efes-Unicaja Malaga (Istanbul Abdi Ipecki, 18.30, a. 78-73); Brose-Panathinaikos (Bamberg, Arena Stechert, 20.45, a.73-76). Venerdì 29 Marzo: Alba-Zalgiris (Arena 02 Berlino, ore 18, a.56- 92).
Girone B
Giovedì 21 febbraio: Barcellona-Caja Laboral (Palau Blau Grana, ore 20.45, a.90-79). Venerdì 22 febbraio: Khimki-Fenerbahce (Mosca Pal.Regione, ore 16.30, a.82-85); Besiktas-Montepaschi (Istanbul Abdi Ipecki, ore 19, a. 57-63); Olympiacos-Maccabi (Pireo Pal.Pace e Amicizia, ore 20, a.78-77).
Classifica: 10/1 Barcellona, 7/4 Montepaschi Siena, Olympiacos; 6/5 Khimki Mosca, Maccabi, Caja Laboral; 2/9 Fenerbahce, 0/11 Besiktas.
Prossimo Turno – Giovedì 28 marzo: Maccabi-Besiktas (Nokia Arena Tel Aviv, 20.30, a. 77-55). Venerdì 29 marzo: Khimki-Caja Laboral (Pal.Regione Mosca, 16.30, a. 83-71); Fenerbahce-Olympiacos (Ulker Arena Istanbul, ore 20, a. 71-82); Montepaschi-Regal Barcellona (Siena Palaestra, 20.45, a. 66-85).
Oscar 11a giornata
MVP: 30 Luka Zoric (Cro, Unicaja),21 p, 7/10, tl 7/8, 12 r
Marcatore: 30 punti R.Hickman
Miglior giovane: M.Zirbes (Brose)
Miglior Italiano: Carraretto
Miglior allenatore: G.Bartzokas (Olympiacos), J.Repesa (Unicaja)
Quintetto ideale: R.Hickman (Maccabi), J. Farmar (Efes), K.Papanikolau (Olympiacos), N.Jawai (Barcellona), L.Zoric (Unicaja)
La delusione: Sharrod Ford (Brose)
Sotto accusa: il Fenerbahce pre e post-Pianigiani, una squadra sbagliata o svogliata?
Chi sale: Olympiacos, Efes, Maccabi, Barcellona, Unicaja
Chi scende: Fenerbahce, Montepaschi, Real Madrid
Gli Specialisti – Valutazione: 30 Zoric. Punti: 30 Hickman. Rimbalzi:12 Zoric Assist: 11 AJ Lucas.