Nel penultimo turno della qualificazioni europee il Montenegro rimonta 22 punti all’intervallo e vince di 9, anche la Germania conserva l’imbattibilità, svanisce il sogno della Lettonia.
La Top List delle qualificazioni rimane il Montenegro che ha ottenuto la vittoria n.9 nel girone di ferro, quello a 6 squadre con Serbia e Israele come prime teste di serie. Ma la vittoria a Reykjavik non è stata facile, perché all’intervallo i sorprendenti islandesi avevano 18 punti di vantaggio, e al ritorno in campo hanno segnato la tripla del 61-39, e con 22 punti la rimonta non era facile, ma il neo-acquisto del Besitkas Vladimir Dasic, una delle migliori ali forti europeo, in grandissima forma in queste qualificazioni, ha giocato una gara incredibile (38 punti, 10/16, 5/7 da 3, 13/16 nei liberi, 14 rimbalzi, 2 assist, 2 recuperi e 2 stoppate) mentre Taylor Rochestie, preferito dal nuovo coach Luka Pavicevic a Oma Cook, il regista dell’Armani, da parte sua ha giocato la gara perfetta riuscendo a creare gioco e a dimostrare che quando serve può anche risolvere in prima persona (31 punti, 10/14 e 4/6 da 3) per il play che sostituirà Pablo Prigioni nel Caja Laboral.
Grazie ai 69 punti del duo Davic-Rochestie, il Montenegro ha rovesciato la gara con un secondo tempo di grande intensità, e nell’ultimo quarto ha addirittura doppiato gli avversari (15/30 e 16/32) riuscendo a vincere con uno scarto di 9 punti. Notevolissimo anche il 52% da 3 punti, 12/23. Il Montenegro con Nikola Pekovic e l’elvetico.montenegrino Vucevic, giovane star dei Sixers, sarà un cliente difficile per tutti ai prossimi Europei.
Il match più atteso nel girone D con la Lettonia tornata a sorpresa in corsa per il 1° posto finisce con un’altra vittoria di 3 punti come all’andata che conquista a Riga la certezza della qualificazione e favorisce anche la Bosnia che avendo vinto nel turno precedente in Georgia per 4 punti passa col 1° posto.
La Germania ha tremato in Svezia,pungolata dalla vittoria della sicurezza, ma i gioielli tedeschi di coach Pesic trascinati da Schaffartzik, micidiale nel colpire da fuori, hanno risposto, 19 punti Benzing, 16 Pleiss e Jagla. I big man sono stati decisivi, 30 tiri liberi e 29 segnati, davvero una percentuale strepitosa, contro i 15 per gli svedesi sostenuti da una grande gara di Jerebko (doppia doppia, 32 punti e 10 rimbalzi e 6 assist) l’ala dei Detroit Pistons.
La Svezia passerà comunque col 2° posto vincendo in Lussemburgo per il miglior saldo fra Bulgaria e Azerbaigian.
Quarta sconfitta per la Serbia, fra le prime 4 del mondiale 2012 e testa di serie n.1 delle qualificazioni, a Tallin, contro l’Estonia del neo-senese Kangur (19 punti, migliore in campo) che aveva vinto in Israele. Si profila per la classifica dal 2° al 4° posto un arrivo con 3 squadre a pari punti, per cui con un successo a testa nei confronti diretti per la classifica avulsa la situazione alla vigilia di Serbia-Israele è +42 Israele, +5 Serbia, -22 Estonia. Quindi Israele può anche perdere con largo scarto e qualificarsi al 2° posto, se vince mette fuori la Serbia col 4° posto, mentre col 3° può sperare ancora di qualificarsi come terza. A Tallin la Serbia coi soliti problemi, ha giocato bene Tepic, per questo il neo senese Rasic, pari ruolo, non è stato mandato in campo.
Come Montenegro e Germania ha rischiato in Ungheria anche la Croazia che ha vinto di 2 punti con i magiari di Peter Laurant, il nuovo centro della Virtus Roma, migliore in campo. Bogdanovic ha confermato l’ottimo campionato, altra bella soddisfazione di Jasmin Repesa che ha rimesso in sesto la deludente Croazia dell’europeo e lanciato anche Dario Saric , fondamentale per il successo con 12 punti, 9 rimbalzi, 2 assist e 2 recuperi per uscire da Szombhately, l’ultima trasferta, sempre imbattuti. Per la cronaca, Saric ha 18 anni ed è stato aggregato alla squadra dopo l’europeo: avremmo noi avuto il coraggio di metterlo subito in campo?
Festa azzurra a Trieste con Gallinari MVP, 8 vittorie consecutive diventano un reperto per i record, ma la vera gloria è in palio in Slovenia fra un anno, squadra vincente non si discute, potevamo rinnovare ma ci vuole coraggio, la Turchia ha preso questa strada, per arrivare seconda deve vincere di 19 in casa martedì coi ceki ma passerà anche col 3°, Karaman è la scoperta, il problema loro è simile al nostro, e si chiama play di personalità. Noi lo risolveremo con Travis Diener, operazione naturalizzato già in movimento, ma da valutare attentamente, ma avremo il tempo di parlarne.
Per quanto riguarda le 4 “terze classificate”, potremmo avere al termine: 6/4 Serbia e Estonia, 5/3 Lettonia, 5/3 Belgio e Turchia, una è di troppo. Se la Turchia vince di 19 nella lotteria entrano i ceki, resta fuori la squadra col goal average più basso
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