Domani, sabato, penultima giornata delle qualificazioni del torneo maschile, spagnoli e russi dopo aver salvatola pelle si giocano il 1° posto del girone e di sfidante ufficiale del Dream team ma la Francia cresce.
Il Dream Team strappa la scena con i suoi record da Guinness, provvidenziale spot per un torneo olimpico orbo per la prima volta delle squadre slave, il grande serbatoio, un fatto che nessuno ha sottolineato e deve far riflettere la Fiba e il CIO perché è assurdo che nel Barnum Olimpico le squadre non siano 16, se questo deve essere l’appuntamento-clou del quadriennio. Altrimenti è giusto che la NBA ritiri i suoi giocatori e che come per il calcio l’attenzione finisca tutta per concentrarsi per una World Cup che avrà una sua attenzione e non sarà incastrata in una kermesse che offre sport di nicchia, che nessuno conosce e praticano.
Il Dream Team è una macchina da spettacolo. E da guerra. L’imperativo per le squadre ambiziose è non trovarsi sulla strada dei rossoblù, e conquistando il primo posto nel girone visto cosa passa il convento olimpico, con le stesse facce di 2-3 olimpiadi fa, Scola, Nucioni, Ginobili, Prigioni, Jasikevicius, Kaukenas, Paul Gasol, Reyes e Navarro (ha saltato le ultime due gare per la fascite con la quale lotta da 10 mesi), Tony Parker. Boris Diaw . Pochissime novità perché Rubio, la novità di Pechino, è in rimessaggio, Patty Mills, l’aborigeno degli Spurs, è interessante ma non ancora un giocatore carismatico quanto Alex Shved forte un ego spaziale, magro come unm’acciuga, ma un predestinato. Dopo aver dato sfoggio del suo ego e portato la Russia a +11 ha rischiato la sconfitta con un Brasile che utilizza poco come play Taylor, vessato da coach Magnago, e s’avvita troppo su Marcellino (alias Huertas, ex Fortitudo) il neo-Minnesota ha servito a 4” dalla fine, sotto di 2, sull’angolo per Vitaly Fridzon. Con la sua faccia da russo triste, le spalla cadenti, tutto sbilanciato, mentre cadeva per terra, il soldato Schveik del basket ha fatto partire il missile da 3 della vittoria di un punto. Che conferma il valore della squadra russa, con un Mozgov molto migliorato dalla cura-Denver, fuori nel finale per una storta alla caviglia, ma soprattutto la maggior virtà di David Blatt, famoso per il suo Lato B peraltro molto piatto. Lo sa bene Treviso che ha conosciuto la gioia dell’ultimo scudetto. Ci sono decine e decine di episodi sulla fortuna che da sempre ha accompagnato la carriera di questo americano ex giocatore del Minnesota, furbo come un faina, che nei tempi post-perestrojka s’è acquartierato al Cremlino riuscendo a riportare la Russia al titolo europeo. Il resto dell’anno, grazie alla conversione alla fede ebraica, vive in una bella villa sul mare di Tel Aviv e ormai è diventato un mito con la squadra del Maccabi con un contatto pluriennale e multimilionario.
A proposito di fortuna, Sergio Scariolo, altro predestinato, non è da meno. Anche lui ha vinto di 1 punto giovedì sera, e segnando col contagocce 11 liberi negli ultimi 3 minuti facendosi rimontare 13 punti contro un’avversaria meno forte del Brasile. La sconosciuta Gran Bretagna che gioca l’Olimpiade quale paese organizzatore, guidata da Chris Finch, un coach della NBA in stand by, sotto di 13 punti nel 3° tempo ha rimontato e avuto l’occasione di fare il colpo. Peccato perché anno giocato una grandissima partita di Luol Deng, titolare dei Bulls, e Joel Freeland il quale pagherà una penale di 1,5 milioni di euro a Malaga avendo firmato per 3 anni a Portland.
La Spagna senza Navarro è una squadra con poco inventiva, basta pensare a cos’era la Spagna degli europei fino alle ultime partite quando cambiò passo grazie all’esplosione del leggendario capitano. Pau è grandissimo, si è meritato di entrare nei Top Ten delle clips dell’anno per ka gara con Oklahoma, Josè Calderon può stupire (19 punti contro gli inglesi) ma Navarro è il pimento che insaporisce la cucina spagnola. Ci avrei scommesso sul colpo degli inglesi, e non solo perché attratto dalla quota dei bettings. Adesso la prova della verità fra questa Spagna che non convince ma vince è prevista nel matinè londinese di sabato contro la Russia. Chi vince si aggiudica il 1° posto, affronta la quarta dell’altro girone , si tiene prudentemente lontano dagli Usa che assomigliano sempre più all’Original Dream Team, e per fortuna mancano 4-5 giocatori fra i quali il centro oggi probabilmente più forte al mondo, Dwight Howard.
Mi è piaciuta molto la Francia che ha giocato due tempi alla pari con gli americani che dovevano mettere a fuoco le regole del gioco FIBA, e poi grazie a un recupero impossibile di Tony Paker che meno di un mese fa era sotto i ferri rischiando di perdere un occhio per una sera in discoteca. Il gran direttore dell’orchestra è attaccatissimo alla maglia dei coqs sebbene sia nato in Belgio. La Francia anche senza Noah è una squadra più lunga rispetto all’Argentina che non ha saputo rinnovarsi per tempo, e che a questo punto potrà sfidare il Dream Team solo nell’ultimo turno e non certo in finale. La Francia avendo battuto gli ex campioni olimpici e i lituani diventa un outsider pericoloso, specie dopo che Batum è stato coperto d’oro da Portland (46,5 milioni per quattro anni) che gli ha rinnovato la fiducia e vedendo i progressi di Nando DeColo sotto l’ala di Parker che se lo porterà a San Antonio.
L’altra sfida intrigante della giornata,, basata sulla rivalità che risale dai tempi dei dominion è quella fra britannici e australiani. Se la squadra di Finch fa il colpo può arrivare ai quarti e la NBA punta molto sulla piazza di Londra per fare affari.
Domani vi racconterò del torneo femminile dove gli Usa difficilmente perderanno l’oro, e una bellissima australiana che ha posato nuda ha battuto il record di punti nella storia del torneo.
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Risultati Qualificazione:
Girone A – 1.a g: Usa-Francia 98-71; Argentina-Lituania 102-79; Nigeria-Tunisia 60-56. 2.a g.: Lituania-Nigeria 72-53; Francia-Argentina 71-64; Usa-Tunisia 110-63. 3.a g: Francia-Lituania 82-74; Argentina-Tunisia 92-69; Usa-Nigeria 156-73.
Classifica: 3/0 USA; 2/1 Francia, Argentina; 1/2 Lituania, Nigeria, 0/3 Tunisia.
Girone B – 1° g: Brasile-Australia 75-71; Spagna-Cina 97-81; Russia-Gran Bretaqgna 95-75.2.a g:: Russia-Cina 73-54; Brasile-Gran Bretagna 67-62; Spagna-Australia 82-70. 3° g: Australia-Cina 81-61; Spagna-Gran Bretagna 79-78; Russia-Brasile 75-74.
Classifica: 3/0 Russia, Spagna; 2/1 Brasile; 1/2 Australia, 0/3 Gran Bretagna, Cina.
Sabato 4 agosto:
Programma – Sabato 4 agosto, 4° turno (ora locale, +1 ora italiana): ore 9 Francia-Tunisia, ore 11.15 Russia-Spagna, ore 14.30 Usa-Lituania, ore 16.45 Brasile-Cina, ore 20 Gran Bretagna-Australia, ore 22.15 Argentina-Nigeria.