Grande novità del torneo di Caracas le Tigri della Nigeria con 9 giocatori nati in America, fra i quali i fratelli El Farouq e Alade Aminou, che hanno eliminato la Grecia e spareggiano con la Repubblica Dominicana per l’ultimo passa per i Giochi. A Caracas l’Europa conquista i primi 2 posti per Londra grazie ai due allenatori dell’ultimo scudetto Benetton, quello al quale è seguito il dominio senese (6 scudetti): David Blatt si conferma il profeta della Russia e il suo ex vice Kestutis Kezmura dopo aver fallito la medaglia agli europei e rischiato nel torneo pre-olimpico con la sconfitta con la Nigeria batte nettamente la Repubblica Dominicana in semifinale. E la qualificazione porta la firma di Jonas Maciulis, già autore di una doppia-doppia (10 punti, 11 rimbalzi) nella spinosissima gara col Portorico, spacca l’equilibrio della semifinale contro i dominicani all’intervallo (12 punti col 71%) e chiude con 19 punti, miglior marcatore e 8/10, 6/8 da sotto 2/2 da 3, 6 rimbalzi. E si rivede anche l’altro Jonas, il ventenne Valanciunas che con 17 punti vede salire le sue quotazioni per strappare un buon contratto ai Raptors dove giocherà con il compagno Linas Kleiza, autore di un ottimo torneo, e Andrea Bargnani. Micidiale la panchina dei baltici, ben 79 punti, con i 3 migliori marcatori della squadra fuori dal quintetto iniziale e 9 punti dell’altro ormai ex senese Kaukenas che potrà coronare una bellissima carriera a Londra. Micidiale il tourbillon, guidato da Kalnietis (11 assist su 26!) e Jasikevicius, che ha portato sempre a un tiro sicuro, vedi il 63,9% da 2 (29/43) e il 55% da 3 (10-18) e 21/24 dalla lunetta (87,5%).
Importante rilancio personale con Maciulis, forse il giocatore più continuo degli ultimi due anni dell’Armani che non ha più creduto in lui dopo l’infortunio dell’anno precedente. E’ stato un errore non dare una chance a questo giocatore ideale per il pick and roll, buon tiro, penetrazione, discreta difesa e rimbalzi. Siena se l’è preso come polizza d’assicurazione in caso di infortuni e ha vinto il suo primo scudetto italiano senza mai entrare nei 12, mentre avrebbe fatto comodo in una stagione in cui all’Armani è mancata una guardia capace di continuità e il sacrificio di Nicholas che non è stato compensato da chi ne ha preso il posto.
Siena sperava di essere la principale protagonista anche in questo torneo, festeggia dunque con Maciulis e Kaukenas questo traguardo mentre i 35 punti di Bo McCalebb, il top-scorer dell’evento, non sono stati sufficienti alla Macedonia per completare la bella favola iniziata agli ultimi europei. I macedoni hanno pagato contro la Repubblica Dominicana sospinta nei quarti da Sergio Garcia n(28 punti), 31 anni, ala dei Warriors più che da Al Horford (solo 4/14, 45 rimbalzi e 12 punti nella semifinale) il crollo di Pero Antic, il pilastro del gioco degli slavi, che ha segnato solo 1 punti (0/4). I dominicani hanno vinto dominando ai rimbalzi (48 a 29), troppo solo Samardziski (13 rimbalzi, 11 punti), impreciso Vlado Ilievski (altro ex di Siena) con 6/14, mentre McCalebb ha ottenuto il miglior punteggio individuale della manifestazione in 37 minuti, 14/26, 10/16, 4/10 da 3, 3/3 dalla lunetta, 4 rimbalzi, 2 assist e chiuso con 23,6 di media al 1° posto.
Le due sorprendenti africane, Nigeria e Angola, si sono purtroppo trovare sulla strada della Russia, certamente la squadra più attrezzata, che non ha avuto bisogno di Mozgov (Denver) per spegnere i sogni dell’eroica Angola che aveva iniziato a Caracas battendo la Macedonia e la Nigeria che ha preso slancio dalla vittoria con la Lituania nel girone di qualificazione, e dopo essere riuscita a precedere la squadra di casa ha recuperato 13 punti alla Grecia per vincere di 1 grazie a un giocatore fino a ieri sconosciuto, la guardia Dagunduro che ha segnato gli ultimi 7 punti del sorprendente recupero, fra i quali un tiro da 3 allo scadere, costretto Nikos Zisis al fallo e sporcato il tiro della vittoria di Spanoulis allo scadere che ha fatto infuriare i greci per i 3 liberi non concessi dalla terna composta da Bulto (Sp), Fernandez (Arg) e Olivera (Ven).
Le Tigri (Tigers) della Nigeria hanno dato molto filo da torcere in semifinale alla Russia che ha vinto col suo giocatore-icona Andrei Kirilenko, l’ottimo rendimento di Fridzon in questo evento e l’esplosione di Alex Shved, l’erede di Sergei Belov , autore di 22 punti.
Ben 9 dei 12 giocatori nigeriani sono nati negli Stati Uniti. I giocatori più interessanti sono i due fratelli Aminou che vengono dalla Georgia. Al-Farouq , 21 anni, 2,06, gioca con Belinelli agli Hornets ed è una delle promesse della NBA. Alade, 24 anni , 2,10, centro, ha invece dato un contributo decisivo allo scudetto dell’Elan Chalon e sarà una delle novità della prossima Euroleage. Ade Dagunduro (1,95, 26), il match winner contro i greci, è nato a Los Angeles e gioca a Leuven (Belgio). Ike Diogu (29 anni, 2,08, miglior centro dell’evento con 14,5 punti e 11 rimbalzi) è nato a Buffalo) e gioca in Portorico, perché l’Italia non si è mai accorto delle sue qualità. Evene Ibekwe (26,2,10) è nato a Los Angeles e gioca in Germania (Bayreuth), Chamberlain Oguchi (1,98, 27 anni) è nato a Houston e gioca in Venezuela, Koko Archibong (31 anni, 2,06) è nato a New York e gioca in germania (Giessen), Richard Oruche (1,93, 24 anni) è nato nell’Illinois e gioca in Portogallo, Derrick Obasohan (31, 1,98, 20 punti con la Lituania) è nato in Texas e gioca in Spagna (Joventut Badalona). Nigeriani purosangue sono Skinn Anthony Oludewa (1,91, 29 anni, 10,5 punti), nato a Lagos gioca in Israele (Ashkelon), Eijke Ugboaja, nato a Kaduna (2,06, 28) gioca in Irak (Qom), e Olumane Oyedeji (2,10) è nato a Ibadan e gioca in Cina (Quingdao).
Risultati – Gruppo A – 1.a g: Grecia-Giordania 107-63 (19 Papanikolau, 16 Printezis, 15 Mavroeidis; 14 Sobzokov). Riposava Portorico. 2.a g: Portorico-Giordania 93-52 (20 Ramos, 12 Sanchez Rosa; 17 Daghiles). Riposava Grecia. 3.a g: Grecia-Portorico 98-84 (27 Spanoulis, 16 Printezis, 16 Bouroussis; 15 Ramos, 13 Barea, 13 Balkman). Riposava Giordania. Classifica finale: 2/0 Grecia, 1/1 Portorico, 0/2 Giordania (eliminata).
Gruppo B – 1.a g: Venezuela-Nigeria 71-69 (24 Vasquez, 13 Cubillan; 14 Diogu, 12 Ibekwe). Riposava: Lituania .2.a g: Lituania-Venezuela 100-82 (28 Kleiza, 13 Kalnietis, 11 Maciulis; 24 Vasquez, 14 Cox, 14 Torres).Riposava Nigeria. 3.a g: Nigeria-Lituania 86-80 (20 Obasoham, 16 Aminu, 15 Skinn; 22 Kleiza, 14 Jasikevcicius, 13 Pocius, 10 Valanciunas). Riposava Venezuela. Classifica finale: 1/1 Lituania, 1/1 Nigeria, 1/1 Venezuela (eliminata).
Gruppo C– 1.a g: Russia-Corea Sud 91-56 (16 Kirilenko, 14 Monya, 12 Mozgov, 12 Kaun; 15 Sandrin). Riposava: Rep.Dominicana. 2.a g: Rep.Dominicana-Corea Sud. 95-85 (30 Horford, 16 Martinez; 21 SJ Lee, 14 S.Kim). Riposava Russia. 3.a g: Russia-Rep.Dominicana 84-69 (16 Kirilenko, 16 Fridzon, 14 Khyrapa; 22 Horford, 13 Martinez). Riposava Corea. Classifica finale: 2/0 Russia, 1/1 Rep.Dominicana, 0/2 Corea Sud (eliminata).
Gruppo D – 1.a g: Angola-Macedonia 88-84 (24 Mingas, 23 Cipriano, 18 Morais; 21 McCalebb, 17 Antic, 12 Ilievski, 12 V.Stojanovski, 12 Szarmadinski). Riposava: Nuova Zelanda. 2.a g: Macedonia.Nuova Zelanda 84-62 (23 McCalebb, 17 Antic, 16 Gechevski; 11 Pledger, 9 Bartlett). Riposava Angola. 3.a g:Nuova Zelanda-Angola 68-64 (21 Webster, 15 Henry, 13 Loe; 17 Mingas, 11 Cipriano). Classifica finale: 1/1 Angola, 1/1 Macedonia, 1/1 Nuova Zelanda (eliminata).
Quarti di finale – Russia-Angola 80-65 (18 Fridzon, 17 Kaun, 14 Kirilenko; 20 Mingas, 124 Morais, 10 Costa); Lituania-Portorico 76-72 (14 Kalnietis, 14 Kleiza, 11 Jasikevicius; 17 Galindo, 13 Barea, 13 Arroyo); Rep.Dominicana-Macedonia 86-76 (28 Garcia, 14 Horford, 14 Martinez; 35 McCalebb, 16 Ilievski, 11 Samardziski; Nigeria-Grecia 80-79 (21-21, 9-21, 20-14, 30-23; 17 Diogu, 14 Dangunduro, 13 Aminu; 25 Spanoulis, 18 Bourousis, 10 Printezis)
Semifinale: Russia-Nigeria 85-77 (26-23, 20-8, 22-27, 17-24; 22 Sved, 19 Kirilenko, 16 Fridzon; 16 Diogu, 16 Dagunduro, 13 Aminu); Lituania-Rep.Dominicana (21-16, 31-20, 23-25, 34-22; 19 Maciulis, 17 Valanciunas, 13 Kleiza; 13 Martinez, 11 Horford, 11 Garcia).
Oggi: finale 3° Rep.Dominicana-Nigeria, per il 3° posto per Londra
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